Rientrano tra le persone coinvolte nell'inchiesta Linea nuova. La notizia della Commissione d'accesso antimafia nella cittadina del Reggino era stata anticipata a inizio agosto dallo stesso sindaco Ciccone con un amaro sfogo sui social
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Nel Comune di Scilla è in corso l'accesso antimafia al fine di accertare condizionamenti da parte della criminalità organizzata nell'attività politico-amministrativa dell'ente. Un dipendente dell'ente e un consigliere comunale risultanp indagati nell'ambito dell'operazione "Nuova linea", eseguita stamattina dai carabinieri che ha portato a 22 arresti. Il consigliere comunale indagato è Girolamo Paladino, di 55 anni, mentre il tecnico si chiama Bruno Doldo. Quest'ultimo è attualmente in forza all'ufficio tecnico della Città metropolitana di Reggio Calabria. Sia per Girolamo Paladino che per Doldo il Gip distrettuale ha disposto gli arresti domiciliari. Le misure sono state chieste dalla procura distrettuale guidata da Giovanni Bombardieri.
Accesso antimafia a Scilla
L'accesso a Scilla é stato disposto nello scorso mese di agosto dal Ministro dell'Interno su richiesta del prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani. L'attuale sindaco di Scilla è Pasqualino Ciccone, eletto nel 2020 con la lista civica "Scilla riparte". Ciccone era primo cittadino anche quando Il Comune di Scilla venne sciolto per mafia nel marzo del 2018. Due anni dopo lo scioglimento, Ciccone si era ricandidato a primo cittadino ed era stato eletto con il 97,84% dei voti. La notizia della Commissione d'accesso antimafia nella cittadina del Reggino era stata anticipata a inizio agosto dallo stesso sindaco Ciccone con un amaro sfogo sui social.