Contro le disuguaglianze, la persona al centro. È stato questo il tema del dodicesimo Congresso regionale della Uil, celebrato a Roccella Jonica, alla presenza del segretario generale Pierpaolo Bombardieri. Dal palco dell’auditorium “Unità d’Italia” gli interventi a cura del riconfermato segretario regionale Santo Biondo, di Domenico Proietti della segreteria nazionale e dei delegati che hanno offerto il loro contributo all’appuntamento congressuale regionale della sigla sindacale.

«Il mezzogiorno non riesce a decollare – ha espresso Bombardieri - la differenza tra questa terra e il resto d’Italia è ormai insopportabile. Noi abbiamo presentato tre piattaforme unitarie. Meno precarietà, più lavoro dignitoso, una riforma fiscale equa, una riforma del welfare per dare la possibilità a chi sostiene lavori gravosi di andare prima in pensione, e un occhio particolare per giovani e donne. Caro energia? Abbiamo chiesto e sollecitato il governo affinché ci sia un controllo europeo del costo dell’energia. Per noi è necessario dividere il costo del gas dalle rinnovabili e colpire chi fa speculazioni, fenomeni sui quali il Governo non insiste. Vorremmo che non si dimenticassero i lavori e i pensionati – ha proseguito il leader della Uil - In questa corsa alle elezioni tutti hanno dimenticato chi sta in difficoltà. È giusto rivendicare per questa terra risposte concrete. Non siamo noi a decidere, ma saremo da stimolo agli enti locali e regionali affinchè si facciano passi avanti in questo senso».

Per il segretario regionale Santo Biondo «Anche in questo tempo drammatico, la nostra comunità è riuscita a fare passi importanti sul piano organizzativo e politico. La Uil calabrese è sempre più una comunità di donne e di uomini, una comunità di intenti pronta a spendersi per il bene della Calabria, pronta ad affrontare le sfide che si pareranno davanti ogni giorno con fiducia, passione e impegno. I prossimi anni saranno difficili, assai tosti, ma quello che abbiamo fatto fino ad oggi ci incoraggia e ci fa dire che insieme riusciremo a superare le difficoltà».

Il congresso è stato preceduto dalla consegna di un defibrillatore da parte del sindacato ai volontari della Croce Rossa e di Medici senza Frontiere, impegnati per garantire la prima accoglienza ai migranti nell’area portuale roccellese. Un momento per accendere i riflettori sul dramma umanitario delle migrazioni e per chiedere che l’Europa ed il Governo facciano la loro parte per sostenere chi, a mani nude ogni giorno, si impegna per evitare che il dramma si possa trasformare in tragedia.

«Per noi viene sempre prima la vita – ha evidenziato Bombardieri - qui si pratica quotidianamente soccorso ed accoglienza per chi fugge dalla guerra e dalla miseria. Un riconoscimento doveroso ai volontari e alle persone che nelle varie vesti e in condizioni spesso di difficoltà e isolamento tendono una mano a chi più ha bisogno e a chi lascia la propria terra in cerca di sopravvivenza».