Si tratta di una struttura residenziale per le vittime di violenza. La consegna delle chiavi simbolicamente nella giornata dell'8 marzo. Alla cerimonia presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà e il prefetto Clara Vaccaro
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È stata consegnata a Reggio Calabria la "Casa delle Donne", una struttura residenziale per le donne vittime di violenza realizzata in un bene confiscato alla criminalità organizzata. Nella giornata internazionale della donna la cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, del prefetto Clara Vaccaro, dell'assessore con delega ad Agenda Urbana Carmelo Romeo, del presidente della "Piccola Opera Papa Giovanni" Piero Siclari e della Dirigente del Settore Titti Siciliano.
Questa mattina la consegna delle chiavi alla Piccola opera Papa Giovanni, assegnataria della struttura, individuata in seguito a un bando pubblico, che diventerà un Centro antiviolenza e di accoglienza per quante vivono una condizione di particolare difficoltà e fragilità.
Nel corso della cerimonia, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ricordato come «la Giornata internazionale delle donne sia anche occasione di riflessione rispetto a tematiche così delicate e complesse. Proprio l’8 marzo – ha detto – abbiamo voluto simbolicamente consegnare le chiavi di un immobile sottratto alla mafia e riqualificato, attraverso 800mila euro di Agenda Urbana, che ospiterà un Centro di prima accoglienza ed un luogo in cui le donne vittime di violenza ed i loro figli potranno programmare un futuro diverso rispetto a quello che avrebbero potuto avere non denunciando. Nella “Casa delle donne” – ha proseguito Falcomatà – saranno avviati percorsi di inserimento lavorativo, di assistenza legale, psicologica e sociale, si potrà rappresentare una ripartenza per lasciarsi alle spalle un triste passato».