«Con la mia ordinanza per la mascherina obbligatoria all’aperto ho voluto lanciare un alert ai calabresi: noi dobbiamo stare più attenti degli altri, perché abbiamo una sanità fatiscente. E poi occorre continuare a correre sulle vaccinazioni».

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista a TgCom24.
«Ho parlato ieri con il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, in quella Provincia ci sono Comuni come Platì e come San Luca nei quali sono vaccinati solamente il 29 e il 30% degli abitanti. Ho avvertito il commissario: al primo focolaio, in quei Comuni istituirò subito la zona rossa. La maggioranza dei calabresi, che ha scelto la scienza, non può pagare per l’irresponsabilità di una minoranza irragionevole, che non si vaccina».

Una posizione di rigore che rispecchia i timori per i numeri in salita in Calabria, dove aumentano i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Un trend che rende praticamente certo il passaggio in zona gialla.

 «In Calabria 100mila dosi nei primi 7 giorni dicembre»

«Il green pass rafforzato sta funzionando molto bene, è stata una scelta azzeccata del governo, e soprattutto sta incentivando le vaccinazioni. In Calabria nei primi 7 giorni di dicembre abbiamo inoculato 100mila dosi, e negli ultimi giorni stiamo facendo 2mila prime dosi al giorno» - ha detto ancora Occhiuto.

«L’Italia in questo momento può anticipare la pandemia e non inseguirla come avveniva in passato, siamo avanti rispetto a tanti altri Paesi europei, e allora è giusto andare avanti con decisione come sta facendo il governo. In Calabria la scelta del green pass rafforzato è stata apprezzata e vissuta con grande disponibilità da parte dei calabresi. I controlli stanno andando bene, e sono assolutamente necessari: ci sono le condizioni per far rispettare le regole. 

Ma confido molto di più nel senso di responsabilità dei cittadini, gli italiani hanno dimostrato in questi mesi di essere molto rigorosi rispetto ai doveri che hanno, nei loro confronti e nei confronti della collettività».

«Rischiamo la zona gialla non per contagi ma per pochi posti in intensiva»

«In Calabria il problema non è tanto il numero dei contagi - che sta crescendo e certamente ci preoccupa - ma l’effetto di questo aumento sulla rete ospedaliera. Se la nostra Regione da lunedì, come è probabile, andrà in ‘zona gialla’, ci andrà non per i contagi, ma per i pochi posti in terapia intensiva. Io, da neo commissario alla sanità, in poche settimane ho incrementato il numero dei posti in terapia intensiva di una ventina di unità. Purtroppo veniamo da 12 anni di commissariamento della sanità che non ha prodotto risultati. Confido, però, che nel giro di qualche mese dimostreremo che anche la sanità in Calabria può essere governata, e governata bene».

Vaccini, Occhiuto: «Se obbligo necessario si faccia»

«Bisogna convincere quanto più possibile gli scettici della necessità di vaccinarsi. Ma se supereremo il 95% di cittadini immunizzati, a quel punto qualsiasi discorso sull'obbligo vaccinane non avrà più senso. Ma l'obbligo vaccinale nel nostro Paese - ha aggiunto Occhiuto - esiste già: i nostri figli per iscriversi e per andare a scuola devono obbligatoriamente vaccinarsi contro alcune malattie. Il Covid è o non è più pericoloso rispetto al morbillo? Comunque, io non ho un approccio ideologico a questo tema: se l'obbligo vaccinale dovesse essere necessario, per salvaguardare la salute dei cittadini e la nostra economia, che si faccia».

A Platì e S.Luca si accelera su i vaccini

Dopo le sollecitazioni arrivate ieri sera e stamattina dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, i Comuni di Platì e di San Luca hanno avviato, nonostante il giorno festivo, interlocuzioni istituzionali con il commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, e con l'amministrazione regionale al fine di accelerare la campagna vaccinale nei propri territori. Lo riferiscono fonti della Regione Calabria. Già nei prossimi giorni, questo l'intendimento espresso dai due Comuni reggini, verranno prese iniziative per informare i cittadini e per incentivare le vaccinazioni. Il presidente Occhiuto esprime soddisfazione per come i due Comuni hanno reagito al suo sollecito.

«L'obiettivo della Regione - sottolineano le stesse fonti - è quello di correre quanto più possibile nella campagna vaccinale per garantire la salute dei calabresi e le attività economiche, che non potrebbero subire ulteriori restrizioni a causa di eventuali peggioramenti della pandemia. Occorre remare tutti nella stessa direzione. E le realtà rimaste indietro in questi mesi con la campagna vaccinale devono colmare al più presto il gap con il resto della regione e soprattutto con il resto del Paese»