E’ stata ferma e immediata la risposta dell’amministrazione comunale di Locri, dopo la contestazione che qualcuno notte tempo ha ordito in maniera sfacciata e anonima contro don Luigi Ciotti.

 

Alla scritta offensiva coperta immediatamente sul muro dell’episcopio, il sindaco Giovanni Calabrese ha replicato preparando un manifesto che recita: “Orgogliosamente sbirri per il cambiamento”. Il riferimento è alla terminologia usata dagli anonimi contestatori sul muro dell’edificio che nella notte ha ospitato il fondatore di Libera e il vescovo Oliva, impegnati in queste ore con la “Giornata della memoria e dell’impegno” organizzata da Libera, e al cui indirizzo era arrivato un messaggio sinistro: “Don Ciotti sbirro, più lavoro meno sbirri”.

 

La frase, prontamente cancellata e sulla cui origine sarebbe stata aperta un’indagine, ha dato vita ad una pronta reazione corale che coinvolge l’intero consiglio comunale locrese. Il manifesto, è stata spiegato, verrà affisso anche in diversi punti del percorso che farà il corteo domani per la Giornata nazionale organizzata dall’associazione antimafia.     

 

Agostino Pantano