Nel Comune di Falconara Albanese, a regnare è soprattutto lo sconcerto. Dopo l’incendio che ha riguardato l’auto privata del sindaco Franco Candreva, tra le stanze e gli uffici del municipio si vive un’atmosfera di sospensione, perché escludendo l’ipotesi dell’autocombustione, l’eventualità di un atto doloso non ha – per il momento – il suffragio di nessun preavviso. Categorico, il primo cittadino si è detto impossibilitato a formulare qualsivoglia congettura. «Sono molto perplesso – ha dichiarato ai nostri microfoni – non ho idea riguardo ciò che è accaduto. Tutti i componenti dell’amministrazione sono rimasti dispiaciuti, perché in un Comune come il nostro non ci sono motivi che possano indurre qualcuno a fare cose del genere».

Il fatto, verificatosi nella notte a cavallo tra giovedì e venerdì, non ha ancora svelato alcuna chiave di lettura e tutti attendono l’esito delle indagini, immediatamente avviate dai carabinieri giunti sul posto insieme ai vigili del fuoco, per comprendere se qualcuno abbia davvero avuto intenzione di danneggiare il sindaco.

«Chiaramente le invidie che si scatenano quando qualcuno realizza delle cose – ha detto ancora Franco Candreva – potrebbero essere l’eventuale movente nel caso in cui si trattasse di un gesto doloso, cosa che comunque rafforza la mia convinzione che stiamo facendo le cose nel modo giusto».

In assenza di minacce o segnali premonitori, è impossibile sbilanciarsi con le ipotesi, anche se la maggioranza ha già dimostrato di saper far quadrato attorno al suo esponente di spicco, la cui opera amministrativa, soprattutto nell’aggiornamento di vecchie prassi consolidate, non sta comunque passando inosservata.

C’è da aggiungere - anche se il sindaco ha escluso ogni tipo di relazione - che poco più di un mese fa, un’altra auto è stata oggetto dell’attenzione molesta di una mano a tutt’oggi “ignota”. Nella fattispecie si trattava del veicolo di un privato cittadino che nella scorsa campagna elettorale si è molto speso per la vittoria dell’attuale maggioranza, il quale – di rientro da una festa all’aperto tenutasi in paese – ha trovato la sua vettura con le gomme squarciate. In questo caso però, di segnali premonitori ce n’erano già stati, consistenti più che altro in messaggi d’avvertimento inviati mediante whatsapp e tramite passaparola. Una questione di cui si è discusso anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi a Falconara Albanese che, tuttavia, è stato derubricato a mero evento accidentale sul quale bisognerà attendere lo sviluppo delle indagini fatte partire in seguito alla denuncia presentata in Procura.