VIDEO | L’evento benefico dell’8 marzo porta sul palco donne che hanno trasformato la lotta in forza, la fragilità in bellezza. Un messaggio potente di speranza e resilienza. Media partner dell’iniziativa il Gruppo Editoriale Diemmecom ed il Network LaC
Tutti gli articoli di Costume e Società
PHOTO
La luce che si accende sul palco del Teatro Cilea, l’8 marzo, avrà un colore preciso. Sarà un rosa intenso, potente, di quelli che non si dissolvono con il tempo. Una Passerella per Grace torna con la sua terza edizione, ma questa volta lo fa con una promessa ancora più forte: raccontare la bellezza della resilienza, senza filtri, senza compromessi.
L’attesa è già vibrante. Nei giorni scorsi, un flash mob ha animato Piazza del Duomo come un battito d’ali, lasciando dietro di sé il messaggio che la forza non si misura nel silenzio della paura, ma nel coraggio di mostrarsi, di esserci. Perché sfilare, per queste donne va ben oltre camminare su un palco. E’ rivendicare la propria storia, la propria voglia di vivere.
Un palcoscenico che parla di vita
Organizzata dall’Associazione Grace, con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Reggio Calabria, della Regione Calabria, dell’Asp reggina, del Gom e della Breast Unit, con la media partnership del Gruppo Editoriale Diemmecom e del Network LaC, quella dell’8 marzo – organizzata anche grazie al supporto di tante realtà sociali del territorio - non è una semplice sfilata di moda, né un semplice evento benefico, dunque. È una dichiarazione d’intenti, un momento in cui ogni passo sulla passerella pesa quanto i giorni passati a combattere, a ricostruirsi, a ritrovarsi. Quest’anno le uniche protagoniste saranno le modelle dell’Associazione Grace, donne che hanno attraversato la malattia e che oggi scelgono di raccontarsi con la testa alta.
«Abbiamo voluto che fossero solo loro al centro della scena - spiega Lidia Papisca, presidente dell’Associazione Grace durante la conferenza stampa al Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio e moderata dalla vicepresidente dell'Associazione Natia Malaspina -. Questa passerella non racconta la moda, ma la vita. Ogni abito porta con sé una storia, ogni sguardo una vittoria».
La serata, che sarà seguita dalle telecamere del network LaC, sarà condotta da Elisa Barresi, vicedirettore de ilReggino.it. La direzione artistica è affidata a Natalia Spanò, che di emozioni sul palco ne ha viste tante, ma che questa volta sa di trovarsi davanti a qualcosa di unico.
«Sarà uno spettacolo che tocca il cuore. Queste donne non stanno solo sfilando: stanno mostrando al mondo che esistono, che sono più forti della paura» spiega. Il palco, per una sera, si trasformerà in un abbraccio collettivo, un atto di solidarietà che si fa spettacolo.
Sarà uno di quegli eventi in cui esserci vorrà dire sostenere, condividere, partecipare. «Aspettiamo tutti l’8 marzo alle 18. Sarà un evento indimenticabile» aggiunge la Direttrice Artistica, spiegando come quella sera il Teatro Cilea vibrerà di qualcosa di più grande di una semplice passerella.
Vanessa: «Sfilo per tutto quello che ho conquistato»
Le protagoniste portano con sé storie che lasciano il segno. Vanessa Polimeni, una delle modelle, sa bene cosa significa mettersi in gioco.
«Ogni passo che farò su quel palco sarà un passo in più verso la vita - dice con voce ferma -. Per me questa passerella è il simbolo di tutto ciò per cui ho lottato, del mio corpo che ho difeso con ogni forza. Sfilare significa dire a me stessa che ce l’ho fatta».
Dietro il trucco, dietro gli abiti scelti con cura, c’è qualcosa che nessuno può toccare: la consapevolezza di aver affrontato il buio e di essere ancora qui, a brillare. Perché se, come disse Dante, è “l’amor che move ‘l sole e l’altre stelle”, quell’amore vero, puro, eterno di queste donne è sicuramente verso la magia del dono della vita.
Un impegno che va oltre l’evento
L’amministrazione comunale, insieme ad altri partner istituzionali come la Regione Calabria, l’Asp, il Gom, e la mediapartnership del Gruppo Editoriale Diemmecom e del Network LaC, ha scelto di essere al fianco dell’Associazione Grace in questa iniziativa. Ma non si tratta solo di patrocinare un evento. È una scelta di campo, un impegno costante.
«Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo – le parole di Carmelo Romeo, assessore del Comune di Reggio Calabria -. Grace non si ferma all’8 marzo: lavora ogni giorno per non lasciare nessuno solo. Noi ci saremo, oggi e in futuro.»
Sul palco del Cilea non sfileranno abiti, ma storie. Non ci saranno riflettori accesi per inseguire il glamour, ma per mettere in luce chi ha avuto il coraggio di guardarsi allo specchio e riconoscersi, anche nella fragilità.
L’8 marzo non è una data qualsiasi. È un giorno che chiede consapevolezza, che pretende ascolto. Essere in sala, quella sera, significa scegliere da che parte stare. E sul palco, quando si alzerà il sipario, ci sarà molto più di una passerella. Ci sarà una dichiarazione d’amore alla vita.