Dopo la pausa estiva, riapre l’ambulatorio solidale dell’associazione Sabir, che offre consulenze specialistiche gratuite, destinate ai soggetti fragili, vulnerabili e con difficoltà economiche, che vivono nel territorio crotonese. Il servizio, avviato nel 2019, si avvale della collaborazione di medici volontari, che mettono a disposizione professionalità, tempo e competenze per garantire il diritto alla salute delle fasce più bisognose della comunità.

Ripartono i progetti

Le attività – che si svolgono presso la sede dell’associazione, in viale Stazione 16, a Crotone - ripartiranno dalla prossima settimana, con cadenza quindicinale. In particolare, da lunedì 16 settembre dalle ore 16:30 alle ore 17:45 sarà possibile usufruire della consulenza ortopedica, mentre da mercoledì 18 settembre dalle ore 11.30 alle ore 12.30 ci si potrà avvalere della consulenza audiometrica. Infine, da giovedì 19 settembre dalle ore 15:30 alle ore 17:00 verranno erogate le consulenze in tossicologia e medicina generale. Per accedere al servizio, è necessario prenotarsi (info anche sulla pagina Fb del sodalizio). 

Cafè Alzheimer

Ma non è tutto: in occasione del Mese mondiale dell’Alzheimer, che si celebra proprio a settembre, da qualche giorno, in casa Sabir, è stata avviata anche una rinnovata edizione del ‘Cafè Alzheimer’. Il progetto, già sperimentato in passato dall’associazione, si articola in incontri e attività, che coinvolgono i pazienti affetti da questa patologia neurodegenerativa e i loro familiari. Una iniziativa che offre occasioni di confronto e socializzazione, ma anche azioni di sostegno e formazione, per supportare le tante famiglie che si ritrovano a fare i conti con il gravoso peso di questa patologia.

«Attraverso questi due importantissimi progetti, la nostra associazione conferma il suo impegno al fianco dei più deboli, per prevenire e contrastare l’emarginazione sociale, che talvolta si traduce anche in difficoltà di accesso a cure, assistenza e percorsi di prevenzione. Grazie ai medici volontari, che assicurano il funzionamento del nostro ambulatorio solidale, riusciamo, infatti, a raggiungere chi, a causa di condizioni socio-economiche svantaggiate, potrebbe rinunciare al proprio diritto alla salute. Con ‘Cafè Alzherimer’, invece, ci proponiamo come luogo di accoglienza e supporto per tutte le quelle famiglie che, dopo una diagnosi di Alzheminer, si sentono sole e disorientate» afferma la presidente di Sabir, Manuelita Scigliano.