Tra pochi mesi i viaggiatori potranno fruire di una fermata funzionale e decorosa. Il commento di un viaggiatore: «Troppo il costo di un euro»
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Il restyling della stazione di Vibo Pizzo è quasi completato. Tra pochi mesi i viaggiatori potranno fruire di una fermata funzionale e decorosa. Ad annunciare la conclusione della prima fase di lavori è Rete Ferroviaria Italiana: «Entro la fine dell’anno – annuncia il Gruppo FS Italiane – la stazione sarà completamente rinnovata sia negli spazi interni che all’esterno, per un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro».
Gli interventi hanno riguardato in particolare il «rifacimento della pavimentazione, dei rivestimenti e della controsoffittatura dotata di un impianto di illuminazione a Led, mentre le emettitrici per l’acquisto dei biglietti sono state incassate per rendere più armoniosi gli spazi. La fase conclusiva dei lavori di riqualificazione prevede anche nuovi locali per biglietteria e bar e un atrio-sala d’attesa che sarà impreziosito da una parete artistica. Le facciate esterne saranno invece rivestite con particolari pannelli dal design forato che, come tessere di forma quadrata, comporranno un’onda, per richiamare l’effetto del mare. Dal punto di vista funzionale, sarà ulteriormente migliorata l’accessibilità alla stazione che si inserirà nel contesto urbano con la riprogettazione anche della piazzetta adiacente e la creazione di un nuovo spazio esterno per la sosta dei viaggiatori, in parte protetto da una nuova pensilina e abbellito da una fontana artistica e da un giardino coltivato con essenze autoctone. Nella riqualificazione, particolare attenzione è stata rivolta all’abbattimento delle barriere architettoniche e il primo marciapiede è stato innalzato per facilitare la salita e la discesa dei viaggiatori dal treno. Riaperti al pubblico – prosegue la nota – anche i servizi igienici, totalmente rinnovati, il cui accesso sarà successivamente a pagamento (1 euro)».
Servizi, questi ultimi attivi da qualche giorno e che stanno creando non pochi malumori da parte dell’utenza. L’ingresso alla toilette, così come anticipato da Rete Ferroviaria Italiana, è a pagamento. E se alcuni concordano con questa scelta che «garantirà una maggiore pulizia e decoro», per molti la somma è eccessiva: «Potevano tarare la macchinetta a 50 centesimi. Un euro è esagerato, specie in questo particolare momento di crisi economica». E non è l’unica anomalia. Sulla porta a vetro la scritta che riporta l’orario di apertura al pubblico, dalle 7 alle 20. «Quindi è vietato andare in bagno dopo le otto di sera?», il commento ironico di un altro viaggiatore.