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VIBO VALENTIA - Prima la riunione all’Eurocoop con i custodi giudiziari, poi il vertice in prefettura, quindi in tarda serata addirittura la riunione straordinaria del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Giornata d’alta tensione quella di ieri a Vibo Valentia. Il clou davanti la sede dell’ufficio territoriale del governo, sul centralissimo corso Vittorio Emanuele III. Da una parte i dipendenti ex Eurocoop che da mesi non ricevono lo stipendio e il cui futuro lavorativo è in bilico. Dall’altro le forze dell’ordine, carabinieri e polizia, schierati in tenuta anti-sommossa a protezione della prefettura.
Tensione alle stelle. Momenti di tensione, nervosismo e grande concitazione si sono vissuti quando le parti sindacali, rappresentati da Nazzareno Piperno per lo Slai Cobas ed Enrico Rottura dell’Ugl, hanno lasciato il tavolo prefettizio annunciando ai lavoratori presenti davanti l’ufficio territoriale del governo il mancato accordo. A quel punto la situazione ha rischiato di degenerare: operai e polizia sono arrivati vicinissimi allo scontro. Solo l’esperienza degli agenti della digos diretti dal dirigenti Giovanni Gigliotti ha evitato il peggio.
Il vertice con le forze dell’ordine. Esasperati da una situazione che si trascina ormai da settimane, angosciati dalla paura di rimanere senza un posto di lavoro, ormai in preda alla disperazione e alla rabbia, gli operai hanno presidiato la prefettura fino a tarda serata. Rabbia e disperazione che hanno indotto il prefetto a convocare in fretta e furia il comitato per l’ordine e la sicurezza a cui, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, hanno partecipato anche il sindaco D’Agostino, i rappresentanti dell’azienda, i sindacalisti e una delegazione di lavoratori. Oltre tre ore di riunione per un altro rinvio. A giovedì prossimo. Altra giornata campale di una vertenza incandescente ed infinita.