VIDEO | Omaggio allo storico priore dell’Arciconfraternita del Rosario che per lunghi anni è anche stato consigliere e assessore comunale. Il sindaco Limardo: «Ha dato tanto a questa città»
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Da oggi una via di Vibo Valentia porterà il nome di Paolo Blandino, storico priore dell’Arciconfraternita del Rosario nonché stimato politico locale, che per lunghi anni è stato anche consigliere e assessore comunale. Questa mattina, nei pressi del Parco urbano di Moderata Durant, è stata benedetta e inaugurata la targa a lui dedicata. Alla cerimonia hanno partecipato i familiari di Blandino, tra i quali il figlio Raffaele - storico sindacalista della Cisl – che ha ringraziato brevemente i presenti, così come avrebbe fatto il padre che – ha ricordato - «era l’uomo del silenzio, diceva le cose essenziali».
A svelare la targa è stato il sindaco della città, Maria Limardo: «Partecipo con emozione a questa cerimonia. Intitolare una via a don Paolo è una grande gioia per me ed un onore, anche per il legame che ho con la famiglia Blandino, con cui ho sempre condiviso quei valori ai quali don Paolo stesso si è sempre ispirato». Il primo cittadino ha quindi ricordato l’operato di Blandino, sia in campo religioso che politico: «Ha avuto una vita feconda, da priore ha fatto tanto per la chiesa, anche da un punto di vista materiale contribuendo al miglioramento delle condizioni strutturali della chiesa». Nei suoi oltre trent’anni da priore, infatti, fece eseguire lavori di restauro della chiesa, con il recupero della cappella De Sirica, e delle cappelle funerarie nel cimitero di Vibo. «Ha fatto tanto anche da consigliere comunale e da assessore (quest’ultima carica svolta dal 1964 al 1971, ndr) – ha aggiunto Limardo -. Ha dato tanto alla città e oggi la città lo ricorda. È stato un vero esempio di vita e di cittadinanza attiva».
Successivamente, ha preso la parola anche Giuseppe Mirabello, attuale priore dell’Arciconfraternita del Rosario, che ha raccolto proprio il testimone da Blandino. «Ha fatto la storia della nostra città, intitolargli oggi una via oggi significa riconoscere la bontà del suo operato», ha detto rivolgendo il plauso dell’Arciconfraternita alla famiglia e all’amministrazione comunale per l’iniziativa. «Il suo ricordo è vivo e indelebile nelle menti e nei cuori dei confratelli».
Plaude all’iniziativa anche l’editore del Network LaC e presidente Diemmecom, Domenico Maduli: «Intitolare una via alla memoria di don Paolo Blandino, figura nobile di Vibo Valentia, rappresenta un barlume di speranza anche per noi giovani vibonesi, ma figli di antiche tradizioni. Un plauso per l’amministrazione Limardo, ed un bacio al cielo a lui, che è stato da esempio per noi ancora giovani».