«Ogni volta è sempre un’emozione nuova».
Scoccano gli ultimi giri di orologio che segnano l'avvicinarsi della "scasata" della Varia di Palmi. La comunità, da giorni e giorni, attende il fatidico momento in un crescendo di sensazioni avvolgenti. Con una combinazione perfetta di tradizioni, religione e folclore, la manifestazione patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco, dalle ore 15:00 animerà le vie principali della città. 
Non si parla d’altro e non si attende altro.

Un tripudio di cori e colori, che prende vita da voci e anime dei circa 200 'mbuttaturi, accompagnerà la piccola Sara Surace, l'animella, il padreterno, Antonio Gangemi, gli angioletti e gli apostoli, per tutto il corteo che a ogni edizione raduna migliaia di persone. L’entusiasmante rappresentazione raffigura l’universo e l’assunzione in cielo della Vergine. Vede protagonista un popolo in festa, che attende lo sparo delle ore 19:00 per un volo verso un'emozione senza tempo.

 
«L’energia positiva dei portatori è contagiosa. È un evento troppo emozionante e suscita apprensione per la bambina posta così in alto». I cuori della popolazione palmese e dei tanti turisti che negli anni hanno imparato ad amare la Varia, palpiteranno all'unisono, trepidanti, durante la corsa del carro votivo che vede padreterno e animella posti a 16 metri di altezza.
I due protagonisti nei giorni scorsi hanno dovuto superare una prova di coraggio. Il momento importante è stato accompagnato dalla tradizionale consegna delle travi da parte delle cinque corporazioni: Marinai, Artigiani, Carrettieri, Bovari, Contadini.
Un altro passaggio significativo, di avvicinamento alla cerimonia odierna, si è svolto ieri con la processione della Madonna della Sacra Lettera. Una funzione religiosa molto sentita attraverso cui i fedeli hanno invocato la benedizione della patrona della città di Palmi.