Un partecipato incontro formativo ha illustrato la rete solidale dell’associazione Universo Humanitas e dei tanti volontari sul territorio. Un’ambulanza e un mezzo antincendio rafforzano così la sicurezza dei cittadini
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Una serata per rafforzare il legame tra sanità, sicurezza e cittadini: Sant’Agata d’Esaro guarda avanti con fiducia e propone nuovi servizi ai suoi abitanti nonché a quanti vivono nelle zone del comprensorio. La serie di borghi di montagna rappresentano una porzione calabrese di territorio abbastanza particolare da raggiungere. Diventa ancora impervio da raggiungere d’inverno con le piogge, mentre d’estate non è altrettanto facile capire e prevedere quali siano i pericoli lì dove la vegetazione spesso è selvaggia.
Proprio per questo, l’amministrazione comunale ha accolto al meglio i servizi del corpo di soccorso internazionale Universo Humanitas, col presidio territoriale di soccorso e assistenza alle persone h24 che sarà senz’altro utile per migliorare e intervenire in ogni situazione d’emergenza. Sulla tempestività e sulla capacità di fare rete è ruotato l’incontro formativo, patrocinato anche dal Lions Club locale, dal Sovrano ordine di San Giovanni di Gerusalemme e dall’associazione Arco di Francesco Provenzano, quest’ultima straordinariamente attiva negli ultimi anni. Cinquemila sono gli screening gratuiti effettuati e proprio sull’Esaro non mancheranno nuovi sforzi: «Abbiamo fatto tante battaglie – conferma il suo presidente - proprio perché lottiamo sempre per garantire una sanità migliore, avere una possibilità in più è ciò che ci fa sempre guardare avanti nel futuro con passione e capacità».
L’incontro formativo è stato introdotto proprio dal sindaco di Sant’Agata d’Esaro, Mario Nocito: «Puntiamo al volontario e all’assistenza, il nostro paese è di frontiera, un po’ isolato rispetto ai presidi ospedalieri. È importante avere questo tipo di supporto e i mezzi di soccorso, le iniziative sono partecipate proprio perché abbiamo una cittadinanza attiva. A San Marco Argentano vi è la Casa della Salute, qui abbiamo una guardia medica che funziona bene così come la Misericordia, ora aggiungiamo qualcosa in più».
Bruno Ranuio, presidente del distaccamento locale di Humanitas, mostrando soddisfazione per i 36 volontari locali, ha poi aggiunto: «Nasce un nuovo gruppo staccato dalla sezione nazionale di Salerno, mettiamo a disposizione un mezzo per il soccorso nonché medici per fare screening gratuiti insieme ad Arco per la prevenzione oncologica. Abbiamo inoltre un macchinario per l’elettrocardiogramma, considerando come abbiamo una trentina di chilometri dai chilometri ospedalieri, sappiamo come ciò potrà servire per il futuro».
Il presidente di Humanitas, Roberto Schiavone di Favignana, ha spiegato qual è la grande base su cui fare affidamento: «Abbiamo 45 anni di attività, seicento ambulanze e mezzi di ogni tipo, ciò ci fa capire come c’è una partecipazione non indifferente, qui a Sant’Agata si respira ancora il sano volontariato per fare bene al prossimo, un elemento vitale sul quale far ruotare tutte le piccole comunità. Abbiamo consegnato un mezzo sanitario e uno antincendio di tutto rispetto, il sindaco mi ha chiesto anche un mezzo per il trasporto disabili e vedremo, in base alle nostre risorse, cosa fare».
La coesione tra comunità potrà aumentare così l’attenzione verso la situazione medica nei paesi di montagna. Attuare i primi interventi con volontari qualificati e aumentare così l’attenzione e la tempestività sarà di certo un passo in avanti importante per tutta la zona dell’Esaro.