Uova di cioccolato dentro il quale sono racchiuse, con un effetto matrioska, altre uova di cioccolato fondente, bianco e al latte. A destare meraviglia, piuttosto che la tradizionale sorpresa, sono la squisitezza e le decorazioni, frutto di un meticoloso lavoro artigianale e di un’oculata scelta delle materie prime di altissima qualità. Ecco uno dei tratti originali delle creazioni pasquali della cioccolateria che Cristina Quattrone gestisce a Reggio Calabria da oltre 15 anni. «Nulla di ciò che mettiamo dentro le uova proviene dall’esterno del nostro laboratorio. Tutto ciò che noi facciamo è di cioccolato e solo di cioccolato, dall’uovo più grande fino a quello più piccolo, con eventuale aggiunta di mandorle, nocciole, pistacchi e tutto ciò che utilizziamo per le nostre praline», racconta Cristina Quattrone.

Un mondo affascinante 

Il cioccolato è arrivato nella vita di Cristina Quattrone per caso, quando un giorno a Milano, entrata in un laboratorio dove venivano preparate delle praline, ne restò affascinata. A Reggio, dove tornò con il desiderio di misurarsi con quell’esperienza, esso divenne parte integrante delle sue giornate tanto da delineare una nuova direzione che nel 2005 si concretizzò nell'avvio di una cioccolateria. Dopo una vita di insegnamento a scuola, decise di sperimentare questa particolare lavorazione fino a trasformarla in un’attività che ancora gestisce con grande passione e dedizione nella città dello Stretto.

«Cioccolato, vivo come noi»

«Il mondo del cioccolato è particolare e per questo affascinante. La sua duttilità, la sua capacità di essere vivo come noi, di risentire del tempo, del freddo come del caldo, di essere sensibile ai nostri stati d’animo lo rende una materia molto peculiare da lavorare. Riflettiamo quello che siamo nelle nostre creazioni di cioccolato. Questo conferisce senso a quello che si fa. Non è un agire asettico, poiché chi lavora il cioccolato partecipa di quella creazione con tutto il suo essere», spiega Cristina Quattrone.

Originalità e solidarietà 

Molto più che un elemento basilare e irrinunciabile della nostra cultura alimentare, di antichissime origini e da non far mai mancare nella credenza, dunque il cioccolato è anche ispirazione e materia prima di un’arte che una volta scoperta diventa una grande passione. Così è stato per Cristina Quattrone che nutre costantemente questa relazione nata per caso con il cioccolato «sperimentando continuamente, facendo cose sempre nuove e migliorando e innovando quanto finora appreso, puntando sempre ad una sintesi sublime tra il bello e il buono».

Sono anima e spirito a muovere le mani e a rendere ogni creazione unica, oltre che particolarmente gustosa. Il buono e bello si condensano nelle tradizionali praline di cioccolato ripiene di nocciole, mandorle, pistacchi, peperoncino e frutta, prevalentemente prodotti della nostra terra, nelle gelatine di frutta e, a Pasqua, in uova decorate, dal tocco assolutamente originale. Una bontà che diventa davvero assoluta quando a legare ogni gesto c’è un progetto di solidarietà, che sorregge anche in questo frangente di grande preoccupazione. «Questo non è certamente un tempo facile ma noi cerchiamo di andare avanti, consapevoli di quanto sia necessario aiutare chi si trovi in difficoltà. In quest’ottica, da sempre il ricavato di questa attività, tolte le spese di gestione della cioccolateria, sono devolute in beneficenza per aiutare i bambini del Madagascar», conclude Cristina Quattrone.