VIDEO | Giancarlo Fortino, docente di Ingegneria informatica, è l'unico ricercatore italiano dell'area computer science finito nella più importante classifica a livello internazionale
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Da Paola all’Unical e da qui agli atenei di mezzo mondo. Sempre, però, con in tasca il biglietto di ritorno. Perché casa resta qui, tra i cubi del campus di Arcavacata, lui eccellenza in carne e ossa tra le eccellenze per le quali l’università cosentina è ormai riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Docente di ingegneria informatica con un curriculum che si arricchisce costantemente, a cinquant’anni Giancarlo Fortino ha nella voce l’entusiasmo che è facile immaginare avesse a vent’anni, e anzi prima come ci dice, quando ha cominciato a muovere i primi passi in questo campo. Appena un paio di settimane fa il professore è risultato tra i ricercatori più citati al mondo nel campo della computer science. E un nuovo riconoscimento è arrivato pochi giorni fa.
Partiamo da qui: per il secondo anno consecutivo lei è stato inserito nella classifica Highly Cited Researchers di Clarivate/Web of science. Ci spiega di che si tratta e che impatto ha per lei e per l’Unical?
«È una classifica bibliometrica, la più importante a livello internazionale. Quest’anno in tutti i 21 campi di ricerca sono stati nominati un po’ più di 6000 ricercatori ma solo 110 nell’area computer science, e tra questi sono l’unico professore di un’università italiana presente. È sicuramente importantissimo per la mia ricerca e per le mie relazioni ma è parimenti importante per l’Università della Calabria perché in diverse classifiche internazionali questo riconoscimento le permette di avere maggiore visibilità».