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«La metro leggera rappresenta un'occasione unica e imperdibile, per offrire un servizio di trasporto indispensabile da e per l’Università della Calabria». Sono queste le parole del rettore dell'Unical, Gino Mirocle Crisci, intervenuto nel dibattito sulla realizzazione dell'opera di mobilità urbana tra Cosenza e Rende.
«Per la nostra università la possibilità di poter usufruire di un mezzo veloce, non inquinante e comodo significherebbe liberare, in gran parte, il campus dalle 7.000 automobili che quotidianamente vi transitano, contribuendo in maniera fondamentale alla vocazione green che rappresenta una delle azioni politiche del mio rettorato. Per questo motivo trovo ottima l'idea proposta dal sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, di potenziare la vocazione verde di viale Mancini, per come dallo stesso illustrato in un recente incontro con i cittadini, con un enorme parco verde lineare attrezzato, che diventerebbe il polmone verde della città».
«In tale contesto si inserirebbero i mezzi di trasporto pubblici elettrici e non inquinanti, come la metropolitana di superficie che, concepita in tal modo, apparirebbe migliorata sia in termini di sostenibilità ambientale che di possibilità di collegamento con il centro storico. Si tratterebbe di una rivoluzione urbanistica che abbatterebbe le barriere ponendo, di fatto, la prima pietra per la città unica metropolitana». (Agi)