VIDEO | Originario di Roma ha preso parte come sottufficiale a numerose missioni internazionali di pace. Da 16 anni vive a Bovalino: «La mia ispirazione è il mare, cerco la bellezza nei forti contrasti di questa terra straordinaria»
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Nato a Roma, trasferitosi prestissimo con la famiglia in Belgio dove ha frequentato la scuola internazionale e cresciuto con il desiderio, da grande poi realizzato, di intraprendere la stessa carriera del padre e dello zio entrando nell’Aeronautica Militare.
È la storia di Stefano De Angelis, che dopo aver girato il mondo da sottufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana, prendendo parte a numerose missioni di pace - come il conflitto in Bosnia - ha deciso, a seguito di una serie di vicissitudini personali, di trasferirsi in Calabria, a Bovalino, cominciando un nuovo capitolo della sua vita, raccontandosi con la poesia e immortalando con la fotografia le bellezza di una terra che da 16 anni non finisce di stupirlo.
Una passione, quella per la scrittura, che ha portato De Angelis alla pubblicazione di due libri “Dialogo con la Poesia” e “Viaggio verso l’anima”, quest’ultimo presentato nei giorni scorsi a Bianco, nella Locride, dove è stato ospite dell’associazione culturale Lab Bianco, in un incontro moderato dalla dott.ssa Federica Maria Anna Morabito e con le docenti di letteratura italiana Stefania Muscolo e Patrizia Cicciarello.
«È un libro di poesie a cui mi sono ispirato dopo un consiglio che mi diede un mio grande amico, il pittore bovalinese Pino Giordano, lui mi disse: “Stefano, quello che io faccio con i pennelli tu lo fai con le parole, dovresti approfondire questa cosa”. Questo consiglio mi ha indotto ad approfondire un messaggio che è quello della ricerca della bellezza, un messaggio che mi piacerebbe indirizzare soprattutto alle giovani generazioni, che devono tornare assolutamente a rivalutare la ricerca della bellezza».
Ma la scrittura non è l’unico modo con cui De Angelis ha scelto di relazionarsi con la terra che ama e in cui ha deciso di vivere: «C’è una sovrapposizione alla poesia che è quella della fotografia, altra mia grande passione che sicuramente mi ha trasmesso mio padre, essendo stato lui un grandissimo fotografo dell’Aeronautica Militare. Oggi posso raffigurare la bellezza della Calabria, che - spiega con orgoglio - ho portato fuori i confini regionali in una mostra a Roma».
La galleria fotografica Dantebus Margutta ha infatti ospitato nella capitale, in Piazza di Spagna, 54 fotografie realizzate da De Angelis e dedicate alle bellezze naturali e paesaggistiche della Calabria.
«La mia base di ispirazione è il mare, che ho scoperto nell’arco della mia vita non avendo la mia famiglia origini marine. La Calabria è una terra straordinaria baciata da due mari e poi con assetti appenninici importantissimi che rendono veramente la luce straordinaria per poter fotografare».
E proprio una fotografia che ritrae le onde del mare ha permesso a Stefano De Angelis di concorrere, a seguito di approvazione dal comitato tecnico, all’attuale edizione del “Premio Fondazione Amedeo Modigliani”, rassegna culturale che coinvolge artisti provenienti da diverse nazioni e che premierà a Roma un vincitore, per ognuna delle diverse categorie in gara, nel mese di novembre 2023.