Proseguono senza sosta le attività della Fondazione Lilli Funaro, impegnata da vent'anni nel sostegno - attraverso le sue borse di studio - nelle iniziative di ricerca scientifica per la lotta contro i tumori e per la promozione di attività che potenziano la solidarietà sociale, civile e culturale. «Una domenica con Lilli" per una Calabria solidale e accogliente - è detto in una nota della Fondazione - è un'iniziativa che ha lo scopo di aggregare la comunità cittadina attraverso la condivisione di spazi dedicati al teatro e alla musica. La Fondazione Lilli presenta 'Scoop (Donna Sapiens)', il nuovo spettacolo di e con Giobbe Covatta, scritto insieme a Paola Catella e prodotto da Mismaonda, in programma domenica 5 maggio nello spazio esterno della chiesa di Sant'Aniello Abate in via Panebianco, dalle 15.30 alle 18, con ingresso gratuito».

«La scelta di regalare ai cittadini un pomeriggio popolare di teatro e musica - spiega Michele Funaro della Fondazione Lilli - è perché siamo convinti che anche attraverso questo tipo di condivisione le persone possano consolidare senso di comunità e solidarietà. Proprio per questo siamo felici di proporre la Banda della Posta di Calitri, con la sua storia curiosa e molto amata, perché non solo la musica, in generale, sottolinea sempre alcuni momenti delle nostre vite, ma quella della Banda in particolare, ci aiuta a ricordare che le cose semplici sono anche le più durature».

«La presenza di Giobbe Covatta, a cui siamo grati - aggiunge - è per noi molto significativa poiché ci muoviamo in qualche modo sullo stesso terreno delle tematiche sociali che conosce bene, e sostiene in modo diretto e attivo anche attraverso il suo teatro fatto di umorismo intelligente e provocatorio».

«Gli spettacoli di domenica 5 maggio sono stati concepiti dagli organizzatori - è detto nella nota - come una vera e propria festa, quelle belle di un tempo, che animano interi quartieri e accolgono una presenza numerosa, ma indefinita di persone. Proprio per questo, è stato lanciato l'hashtag #Portatilasedia cosicché, coloro che desiderano assistere 'comodi'  allo spettacolo o riposare tra un ballo e l'altro, potranno portarsi da casa la propria sedia, proprio come accade nelle piazze di paese».