«In Calabria è in atto da qualche giorno una grandissima gara di solidarietà per aiutare i profughi di questa guerra assurda e immotivata che quotidianamente produce morti e feriti e lascia orfani, spesso, bambini anche molto piccoli. Per questo motivo sarebbe opportuno istituire un'unità di crisi guidata dalla Regione, dove far confluire tutte le iniziative di solidarietà che in queste ore si vanno moltiplicando in molti luoghi della nostra regione». Lo afferma, in una nota, Amalia Bruni, leader dell'opposizione in Consiglio regionale.

«Si potrebbero far collaborare tra di loro, oltre alla Regione - prosegue Bruni - gli amministratori locali, la Prefettura, la Protezione Civile, la Caritas, le associazioni di volontariato e tutti coloro che sono impegnati per aiutare chi fugge dalla guerra in Ucraina. L'obiettivo è quello di razionalizzare al meglio gli aiuti, dallo stoccaggio del materiale donato alla possibilità di poter ospitare, in strutture pubbliche o in appartamenti privati, quei bambini che in questi giorni terribili di atrocità, hanno perso tutto e non hanno più nulla».

«Non ci sono guerre giuste o meno pericolose perché - sostiene ancora Bruni - le bombe, nonostante si tenti di farcelo credere, non sono intelligenti, provocano morte e distruzione, senza distinzione. È un nostro preciso dovere essere solidali con chi sta vivendo in un incubo, facciamolo al meglio».

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