Giulia Veltri 
 
Ricercatrice
Cosentina di origine e padovana di adozione, la giovane ricercatrice si è vista assegnare la prima borsa di studio in memoria di Jole Santelli. L’iniziativa è stata voluta dall’associazione intitolata alla compianta presidente e animata dalle sue amate sorelle Roberta e Paola in collaborazione con l’Airc. Servirà alla Veltri per studiare un nuovo approccio per i piccoli pazienti affetti da leucemia che non rispondono alle terapie convenzionali. A tutti i calabresi per ricordare quanto Jole abbia dato alla sua terra e il suo monito ad aiutare gli altri e fare la propria parte per migliorare la condizione, propria e altrui
Dario Brunori
 
Cantautore
Il cantautore cosentino continua a mietere successi con la sua musica. Il suo brano “La vita com’è” è candidato ai David di Donatello come colonna sonora del film “Il più bel secolo della mia vita” . La cerimonia di consegna dei premi si terrà a Roma il 3 maggio, condotta da Carlo Conti e da Alessia Marcuzzi. «Uno di quei rari film che sa di vero, che sorridi e ti commuovi al tempo stesso e che lascia spazi di riflessione sui rapporti generazionali (ma non solo), in modo poetico e mai banale. Viditivillu!», aveva scritto sui social il cantante. Il film va visto ma soprattutto ascoltato.
Le Azzurre
 
Nazionale femminile
Inizia bene il percorso di qualificazione delle Azzurre agli Europei 2025. Al San Vito Gigi Marulla di Cosenza, le ragazze di mister Andrea Soncin hanno vinto 2 a 0 contro le Orange dei Paesi Bassi. Al di là del buon risultato c’è da registrare la splendida cornice di pubblico che ha fatto registrare sugli spalti oltre quattromila presenze, un tripudio di bandiere tricolori e un tifo scatenato. Ulteriore segno di un movimento che cresce giorno dopo giorno anche se resta ancora lontano dagli standard, ovviamente contrattuali, dei maschietti. Lo chiamano gender gap, ma è semplice ingiustizia sociale. Il calcio è anche un gioco per femminucce.
Vitaliano De Salazar
 
Commissario Asp Cosenza
Nonostante le buone intenzioni del commissario straordinario dell’azienda ospedaliera di Cosenza, la situazione sopratutto sanitaria dell’Annunziata rimane critica. L’ultimo a gettare la spugna è stato il primario del Pronto Soccorso Pietro Scrivano. Direttore dell'Unità Operativa Complessa della medicina d'urgenza dal settembre 2022, ha gettato la spugna ufficialmente per motivi personali, ma nei corridoi dell’ospedale si parla di un carico eccessivo di stress e un rapporto non sempre idilliaco con la direzione generale. Una brutta tegola per un reparto centrale nell’assistenza sanitaria ma sempre più in affanno per carenza di personale e anche di una guida stabile. Al Pronto Soccorso di Cosenza serve un intervento d’urgenza.
Pietro Ciucci
 
Ad Stretto Messina
La vicenda degli espropri gli sta creando più di un grattacapo all’Ad della Stretto di Messina. Non bastavano le sacrosante proteste di chi si vedrà espropriata la casa e i ricordi per far spazio ad un’opera di cui ancora non si conosce nemmeno il progetto definitivo, ora ci si mette anche l’imbarazzo di alcuni espropri. Come rivelato da Lacnews24 e FattoQuotidiano, nell’elenco dei futuri espropriati figurano la figlia e alcuni nipoti del boss Luigi Mancuso nonché un condannato per ’ndrangheta nel processo Rinascita Scott. Il manager per il momento si rifugia nei soliti protocolli della legalità. Per ora è solo un Ponte di problemi.
Raffaele Fitto
 
Ministro Pnrr
Dal Ministro per il Pnrr ci si aspettava un miracolo economico dalla gestione delle grandi risorse che ci ha affidato Bruxelles. Per ora l’unico miracolo realizzato è quello di mettere d’accordo tutti i presidenti di regione nel criticare la scelta di rimodulare i fondi destinati alla sanità e chiedere ai Governatori di sostituirli con quelli ex art. 20. Una scelta bocciata anche dalla Corte dei conti. Fedriga ventila ricorsi alla Corte costituzionale, Roberto Occhiuto mette in campo la mossa del cavallo ovvero ha impegnato tutte le risorse disponibili dell'ex art. 20 (170 milioni) per la realizzazione degli ospedali di Gioia Tauro e Vibo Valentia. Caro Fitto il gioco delle tre carte spesso ti si ritorce contro.