Un’avventura cominciata mezzo secolo fa, una storia imprenditoriale di famiglia che parte dal sogno di Mario Tarsitano e di sua moglie Maria e che oggi continua con i loro figli: Davide, Teresa Angela, Gianfranco e Antonella, per tutti loro quell’albergo illuminato dal sole che riflette sull’orizzonte azzurrino, è casa. Per i primi cinquant’anni dello storico l’Hotel Park 108, affacciato su una splendida veduta del lago Arvo, nel cuore della Sila, si è festeggiato brindando agli anni a venire.

Un grande legame unisce la struttura, immersa nel verde della grande signora della Sila, Lorica, ai suoi proprietari. Per Antonella Tarsitano ricordare come tutto è cominciato è come riaprire un album di ricordi. «Mio padre Mario aveva questa grande passione per il turismo, nessuno sapeva perché, ma mia madre Maria lo assecondò con entusiasmo aiutandolo a costruire tutto questo. Aprirono l’Hotel Park 108 nell’agosto del 1972 e oggi siamo qui, noi figli, a continuare questo percorso».

Mentre parliamo Antonella Tarsitano, che è il presidente di Confcommercio Sila, fa strada lungo un percorso che conduce al giardino. Da lì la vista è paradisiaca. Al tramonto, con lo sguardo a ovest, maestri di yoga salutano il sole e ringraziano per tutta la bellezza che è proprio lì davanti, quasi a portata di mano. «Per me questo posto è davvero un rifugio, qui ho vissuto ricordi meravigliosi, ogni angolo profuma di famiglia».

Oggi a gestire la struttura aperta quasi tutto l’anno, è lei ma ogni decisione è condivisa con i fratelli a cui è molto legata. Due anni di Covid e lo spettro di una recessione, dovuta ai consumi e alla guerra, spaventano, ma lo sguardo è al futuro e sempre con ottimismo. «La nostra forza qui è rappresentata proprio dal legame che abbiamo in Calabria con le nostre imprese e che ci salda al territorio con radici robuste – dice -. Se riusciamo a fare rete, se riusciamo a tenere duro allora tutto è possibile, allora tutto si può fare».