Cristina Gazzaruso, presidente della sezione Turismo di Unindustria Calabria, in un’intervista concessa Cosenza Channel parla di sfide e opportunità legate al settore turistico calabrese. Un dialogo che tocca temi fondamentali, dal turismo delle radici alla valorizzazione del territorio, passando per il miglioramento delle infrastrutture e della formazione professionale.

«Il Convegno sul turismo delle radici è stato un evento molto interessante e importante», afferma Gazzaruso, «che ha riunito oltre 230 studiosi nazionali e internazionali. Si è svolto presso l’Università della Calabria, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli». Unindustria Calabria ha patrocinato l’evento, partecipando attivamente con rappresentanti come il consigliere Demetrio Metallo. «Il turismo delle radici rappresenta un sentimento importante e sempre più emergente, richiamando un turismo culturale che rivitalizza i borghi e i territori interni», spiega Gazzaruso. «Questi luoghi, altrimenti destinati a scomparire, possono rifiorire grazie al ritorno delle generazioni di emigranti nelle loro terre d’origine».

Cristina Gazzaruso, presidente della sezione Turismo di Unindustria Calabria, spiega che in Sila si registra il tutto esaurito nelle festività natalizie e a Capodanno.

Tuttavia, creare un sistema turistico efficace per supportare questo fenomeno non è semplice. «Non basta disporre di strutture alberghiere», sottolinea, «ma è necessaria un’intera filiera turistica ben organizzata: bar, ristoranti, negozi e tutti i servizi essenziali per il turista». In quest’ottica, Unindustria lavora per costruire una rete che favorisca lo sviluppo dei borghi e delle aree interne, collaborando attivamente con la Regione Calabria.

L'importanza delle infrastrutture

Uno degli ostacoli principali per lo sviluppo del turismo in Calabria è rappresentato dalla carenza infrastrutturale. «Per attrarre turisti nei borghi», sottolinea Gazzaruso, «è fondamentale migliorare i trasporti pubblici locali. Solo con collegamenti efficienti è possibile garantire l’accessibilità ai territori». Questa necessità è stata portata all’attenzione della Regione Calabria attraverso un dialogo costante con le istituzioni.

Unindustria si impegna a rappresentare le esigenze degli imprenditori del settore, promuovendo soluzioni che possano migliorare l’esperienza turistica. «Noi portiamo ai tavoli istituzionali non solo le criticità, ma anche le eccellenze, condividendo le esperienze positive del nostro territorio», spiega la presidente.

Nuovi strumenti per il turismo

Due bandi recentemente introdotti offrono opportunità concrete per migliorare l’offerta turistica calabrese. «Uno riguarda la qualità dell’accoglienza turistica, l’altro l’emersione delle seconde case», dichiara Gazzaruso. Complessivamente, sono stati stanziati 50 milioni di euro, di cui 40 destinati alle strutture alberghiere e 10 a quelle extralberghiere come B&B. «Molte strutture necessitano di ristrutturazioni per adeguarsi agli standard moderni e soddisfare le esigenze dei turisti di oggi», spiega, aggiungendo che i bandi saranno presto presentati pubblicamente nelle sedi di Unindustria.

Questo investimento si inserisce in una strategia più ampia che punta a migliorare l’offerta turistica regionale. «Il turista moderno è molto esigente e vuole servizi di qualità», osserva Gazzaruso. Migliorare l’accoglienza e la professionalità del personale è quindi fondamentale per competere con altre destinazioni.

La formazione come chiave di successo

Un aspetto cruciale per il settore è la formazione. «Il personale qualificato è essenziale», sottolinea Gazzaruso. «Non basta pensare che lavorare nel turismo sia semplice. Servono competenze specifiche per soddisfare le esigenze dei clienti e affrontare le problematiche». Questo vale in particolare per ruoli chiave come quelli alla reception, dove è indispensabile un approccio professionale e preparato.

La formazione non è solo un bisogno, ma un investimento per il futuro. Solo con un personale adeguatamente preparato la Calabria potrà offrire un’esperienza turistica all’altezza delle aspettative.

Promuovere una Calabria positiva

Parlando della stagione estiva appena conclusa, Gazzaruso evidenzia una situazione a “macchia di leopardo”: «Alcune zone, già vocate al turismo, hanno registrato buone presenze, mentre altre hanno avuto più difficoltà». Per il futuro, l’obiettivo è raggiungere un’equità tra le diverse destinazioni calabresi, valorizzando tutte le bellezze della regione.

«La Calabria ha tanto da offrire: bellezze naturali, aria pulita e opportunità per uno sviluppo sostenibile», afferma Gazzaruso. «Dobbiamo cambiare la narrazione della nostra regione, troppo spesso descritta in termini negativi. È fondamentale raccontare le eccellenze e le potenzialità del nostro territorio».

Cambiamenti climatici e turismo in evoluzione

Cristina Gazzaruso sottolinea l'importanza della Sila come esempio di come la Calabria stia lavorando per diversificare la propria offerta turistica. «Quest'anno si è parlato molto della Sila, non solo come meta invernale, ma anche come destinazione estiva per camminate, escursioni e per respirare aria pura. Durante il periodo natalizio e di Capodanno, molte strutture faranno registrare il tutto esaurito, un segnale positivo che ci sprona a fare ancora di più per raggiungere i livelli di altre regioni come Trentino o Valle d'Aosta», afferma Gazzaruso. «Tuttavia, è necessario reinventare la montagna, promuovendola come destinazione a tutto tondo e non solo legata alla neve».

I cambiamenti climatici rappresentano una sfida per il settore. «La tendenza a estati più lunghe potrebbe rendere le strutture impreparate», avverte Gazzaruso. Tuttavia, questo fenomeno offre anche nuove opportunità per reinventare il turismo montano. «La montagna non deve essere solo una destinazione invernale, ma deve attrarre visitatori anche in estate», afferma. Investire in infrastrutture e promozione è essenziale per sfruttare queste nuove dinamiche.

Il ruolo degli imprenditori calabresi

Nonostante le difficoltà, Gazzaruso riconosce il valore degli imprenditori locali. «Gli imprenditori calabresi hanno una marcia in più», dichiara. «Operare in Calabria richiede affrontare sfide quotidiane che altrove non esistono. Per questo, il loro impegno merita un plauso».

Concludendo, Gazzaruso invita a promuovere una Calabria diversa, migliore, da amare e valorizzare. Un messaggio di speranza e fiducia che sottolinea l’importanza di unire le forze per costruire un futuro turistico più prospero per la regione.