Inaugurato a Cosenza uno sportello gratuito per la tutela delle neuro-diversità. Tra i promotori anche l'Associazione italiana Dislessia.

Disgrafia, dislessia, discalculia, plusdotazione cognitiva. Sulle neuro diversità l’Italia ha compiuto importanti passi in avanti sul piano legislativo con l’approvazione di norme introdotte per garantire il diritto all’apprendimento scolastico dei bambini con particolari caratteristiche, e per la tutela degli adulti ai quali sono state finalmente riconosciute le pari opportunità di accesso al mercato del lavoro. E però i nuovi strumenti legislativi non sempre trovano concreta e piena applicazione, determinando gravi situazioni di disagio negli individui e nelle loro famiglie. Situazioni in cui la diversità viene trattata non come valore ma come disabilità, producendo in età infantile ed adolescenziale frustrazione, abbandono scolastico, senso di inadeguatezza. E nei soggetti più maturi difficoltà occupazionali e relazionali.

Sportello operativo

A Cosenza, per la tutela anche legale di questa fascia di popolazione, è operativo lo sportello gratuito Senza Esclusioni, frutto dell’accordo sottoscritto dall’avvocata Maddalena Russo, l’Associazione Italiana Dislessia e l’Associazione Arborescienza. «È rivolto – ha spiegato Maddalena Russo – ai bambini affinché siano opportunamente integrati tra i banchi di scuola. E pure agli adulti i quali rivendicano il libero esercizio dei propri diritti in ambiente lavorativo. Ognuno deve avere l’opportunità di potersi esprimere sulla base delle proprie caratteristiche e del proprio talento anche qualora questo si differenzi dalla massa. Viviamo in una società viene richiesta una uniformità comportamentale, mentre non si riesce a comprendere la ricchezza delle diversità». Lo sportello si propone anche come punto di guida e di riferimento in un contesto nel quale le famiglie hanno difficoltà ad orientarsi. Tra gli obiettivi inoltre, quello di promuovere campagne di informazione e formazione per abbattere il qualunquismo e la improvvisazione che spesso viene riscontrato nella gestione delle neuro diversità.

Superare le barriere

«Sicuramente l'Italia grazie alla legge 170 del 2010 e grazie alla legge 25 del 2022 – ricorda Silvia Lanzafame, presidente nazionale dell’AID - ha compiuto passi in avanti nell’ambito del diritto all’apprendimento ed in quello della lotta alle discriminazioni sul posto di lavoro. Dobbiamo rompere quelle barriere create soprattutto dalle persone: dalle persone che non sanno come agire, anzi che hanno paura di agire. Siamo di fronte ad un problema culturale di non coscienza e di non conoscenza delle neuro diversità – aggiunge Lanzafame – Questo sportello quindi, vuole essere pure uno strumento della consapevolezza, oltre che di assistenza a chi si sente leso nei propri diritti». Per Emilia Amodio, presidente di Arborescienza, «lo sportello legale nasce anche per rivendicare la corretta applicazione del patto educativo scuola-famiglia e per evitare che il sistema manipoli le famiglie, imponendo loro una dichiarazione di disabilità per ottenere il sostegno, mentre le neuro diversità non rendono i soggetti disabili. Le conseguenze possono essere deleterie: dalla frustrazione all’abbandono scolastico, alla depressione».

Lo sportello è ubicato a Cosenza, in Via Nicola Serra 123/O