Insieme alla Puglia è l'ultima regione in cui si rientra tra i banchi. Non mancano le eccezioni, tra chi ha iniziato prima e chi tra una settimana. Nel pomeriggio Mattarella a Pizzo per l'inaugurazione dell'anno scolastico (ASCOLTA L'AUDIO)
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È il giorno della prima campanella in Calabria: insieme alla Puglia, è l'ultima regione in Italia in cui le scuole riaprono i battenti. Sarà un rientro in presenza per 268mila studenti calabresi che oggi varcheranno le porte di oltre 350 istituti scolastici, per un totale di circa 15mila classi in tutta la regione. Non mancano però le eccezioni: c'è chi ha già iniziato le lezioni e chi lo farà tra una settimana. Nel primo caso si tratta dell'Istituto tecnico professionale Pertini-Santoni e l'stituto comprensivo Giovanni XXIII di Crotone, dove l'inizio dell'anno scolastico è stato anticipato di qualche giorno, grazie anche ad un organico per la prima volta quasi al completo e un protocollo di sicurezza pronto ed efficiente. A Platania, invece, a causa di alcuni casi positivi tra minori il sindaco ha deciso di posticipare l'apertura delle scuole al 27 settembre.
Ma accanto alla pandemia, ci sono anche i problemi atavici delle scuole calabresi. In primis, la mancanza degli spazi. Proprio a causa l'insufficienza del numero di aule, all'istituto Tecnico Settore Tecnologico Ercolino Scalfaro di Catanzaro per 21 classi a turnazione niente lezioni in presenza: resteranno in Dad. Singolare poi il caso di una scuola vibonese: nella frazione Portosalvo gli alunni dell’Istituito comprensivo Amerigo Vespucci saranno ospitati in dei gazebo, soluzione limite - seguita da mille polemiche - per rimediare ai ritardi che ha accumulato nell’ammodernamento e nella messa in sicurezza dell'edificio scolastico.
Rientro sui banchi nelle scuole calabresi
Ore 15.00 – Proteste a Grotteria
A Grotteria solo 10 bambini iscritti alle medie. La scuola non riparte e i genitori protestano.
Ore 12.13- Salta il primo giorno di scuola a Fuscaldo e Morano
Niente primo giorno di scuola i ragazzi della media di Fuscaldo che questa mattina recandosi nell'istituto per seguire le lezioni hanno trovato sbarrato l'ingresso del plesso di località Scarcelli. Protestano i genitori. Disagi anche a Morano: la scuola locale è interessata da lavori che si concluderanno ad ottobre.
Ore 10.50 - A Varapodio slitta l'inizio della scuola
Con un'ordinanza è stata disposta la chiusura dei plessi scolastici fino a sabato 25 settembre, a causa dell'aumento dei casi positivi. Il sindaco Orlando Fazzolari, anche lui positivo: «Obiettivo limitare gli spostamenti e contenere la diffusione del contagio». Ma non sono mancate le polemiche.
Ore 10.11 - A Portosalvo la protesta dei genitori
Alcune decine di persone, tra genitori e bambini, si sono radunate nella villetta della frazione Portosalvo di Vibo Valentia, nel giorno di apertura dell'anno scolastico, per protestare contro la sistemazione in dei gazebo degli scolari di infanzia e primaria frequentanti il plesso del centro costiero. A parlare con i genitori la dirigente scolastica Maria Salvia, gli insegnanti e il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo.
Ore 9.52 - A Crotone genitori fiduciosi
Davanti alle scuole crotonesi mamme e papà non nascondono i timori per l’eventuale Dad e concordano sul rispettare le regole anti Covid, auspicando finalmente un ritorno alla normalità. Sulla questione vaccini ai ragazzi, però, si mostrano divisi: se c'è chi è d'accordo, c'è anche chi tentenna o addirittura è fermamente contrario.
Sergio Mattarella a Pizzo
Intanto nel pomeriggio a Pizzo Calabro arriverà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che qui inaugurerà il nuovo anno scolastico. Alle 16 circa varcherà i cancelli dell'Istituto Nautico che per l'occasione è stato rimesso a nuovo. Oltre al Capo dello Stato sono attesi anche il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e diversi personaggi dello sport e dello spettacolo: dal centometrista Marcell Jacobs al calciatore Leonardo Spinazzola, da Gianni Morandi all'attore calabrese Giuseppe Zeno.
Le regole del rientro a scuola
Mantenere le lezioni in presenza: questo, almeno, è quello che prevede il piano del Governo per il back to school 2021, anche se il ricorso alla Dad non è del tutto escluso. I presidenti delle Regioni e delle Province Autonome potranno, infatti, continuare a emettere provvedimenti di sospensione delle lezioni in presenza, ma esclusivamente nelle zone arancioni e rosse e solo in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità, per singole istituzioni scolastiche o per quelle presenti in specifiche aree territoriali, solo per il tempo strettamente necessario. La presenza in classe, inoltre, sarà disciplinata da regole ben precise da osservare. Ad esempio, la mascherina in aula sarà obbligatoria per tutti a partire dai 6 anni di eta' , con possibili deroghe solo in caso di completamento del ciclo vaccinale. Anche il distanziamento tra gli studenti dovrà essere mantenuto e, qualora non fosse possibile rispettarlo, si manterranno le lezioni in presenza ma con l'obbligo di mascherina. infine, se per gli alunni non sara' necessario possedere il Green Pass per andare a scuola, i docenti e il personale scolastico dovranno esibirlo, pena sanzione e sospensione dall'incarico.