Sui social le immagini di uno sversamento nel cuore dell’Area marina protetta. Gli ambientalisti tornano a segnalare la tubatura all’interno del porto
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«Lo scarico è all'interno del porto ed è conosciuto da tempo, anche la condotta è ben visibile. Abbiamo già segnalato e torneremo a denunciare». Legambiente Calabria denuncia su Facebook la presenza di uno sversamento sospetto nel cuore dell’Area marina protetta di Isola Capo Rizzuto. Al post social si accompagna un video eloquente: dalla tubatura fuoriesce un liquido biancastro che si riversa in mare, proprio sulla costa.
«Preferiamo non commentare – sottolinea Legambiente – e lasciare parlare le immagini (vergognose) relative all'Area marina protetta di Isola Capo Rizzuto. Ricordiamo che le Aree marine protette sono costituite da ambienti marini, acque, fondali e tratti di costa prospicenti, che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche, con particolare riguardo alla flora e alla fauna marine e costiere nonché per l'importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed economica che rivestono. Possono essere costituite da un ambiente marino avente rilevante valore storico, archeologico-ambientale e culturale. L’area marina protetta comprende anche i relativi territori costieri del demanio marittimo ed è suddivisa in zone sottoposte a diverso regime di tutela ambientale, tenuto conto delle caratteristiche ambientali e della situazione socio-economica».
Molti hanno commentato il video, chiedendo agli ambientalisti di denunciare: loro segnalano di averlo già fatto e spiegano che continueranno a farsi sentire.