L'uomo vive da anni in condizioni di profondo degrado sociale. La sua storia è divenuta nota dopo la denuncia del suo tutore legale, Francesco Galati, che ha affidato il suo grido di aiuto al nostro network
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Giacomo Perrone questa mattina ha ricevuto la visita del dottore Ernesto Ordine, dipendente dell'Asp di Cosenza, in servizio agli uffici della sede di Scalea. La visita, già programmata da giorni, è stata disposta su richiesta della procura di Paola, che intanto ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda. L'uomo, lo ricordiamo, vive in condizioni disumane in un appartamento al primo piano di uno stabile al centro di Scalea, immerso nel degrado e nella sporcizia. La sua storia è divenuta nota dopo la denuncia del suo tutore legale, Francesco Galati, che ha affidato il suo grido di aiuto alla nostra emittente. Dopo i nostri servizi, le istituzioni si sono immediatamente attivate.
L'ispezione
Alla presenza delle forze dell'ordine, il medico ha ispezionato la casa, sommersa da immondizia e materiali di ogni genere, quindi si è recato in tutte le stanze per verificarne le reali condizioni. Dopodiché, il medico ha provato a fare qualche domanda al 71enne che ha assistito alle operazioni calmo e paziente dopo essere stato rassicurato dal suo tutore. Infine Ordine ha preso nota delle patologie di Giacomo, già ampiamente accertate da precedenti visite mediche, nonché della vistosa ernia inguinale che gli ha deformato il basso ventre e che potrebbe risultare pericolosa per la sua salute. Ora il medico incaricato si prenderà qualche giorno di tempo per stilare una relazione medica che deciderà il destino del 71enne. Se ci saranno gli elementi, l'Asp potrà infatti richiedere un tso e disporre un ricovero in una struttura protetta. L'uomo, quasi certamente, dovrà anche essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
L'abbandono
Giacomo vive in condizioni di forte disagio sociale da molto tempo, ma non sempre le istituzioni sono state celeri negli aiuti. Dopo l'ultima sanificazione della casa, avvenuta nel dicembre di un anno fa, lui e sua moglie Caterina hanno vissuti periodi bui. In particolare, la donna sei mesi fa è stata trovata in condizioni critiche nel suo letto. Soccorsa dai sanitari, è stata poi ricoverata in una clinica per anziani a San Nicola Arcella, dove tutt'ora si trova. Da allora Giacomo è rimasto solo e la situazione è precipitata anche per lui. Dopo i numerosi appelli alle istituzioni sanitarie, tutti caduti nel vuoto, il suo tutore ha deciso di tentare l'ultima carta e rendere nota la vicenda, decisione che ha finalmente consentito di accendere i riflettori sul caso.