Lucia Cardamone è un’insegnante in pensione che si è occupata per tanti anni della formazione dei bambini nelle scuole in qualità di docente. Ci racconta che una volta chi arrivava in una comunità arbëreshe e voleva interagire con gli altri, doveva per forza conoscere la lingua. Persino la sua insegnante che proveniva dall’Abruzzo ha dovuto imparare a dialogare in questo idioma. Oggi, non è più così, oggi sono le famiglie che decidono di crescere i propri figli con un’integrazione totale, a discapito della cultura ancestrale che i nonni avevano impartito a tutti loro.

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Ci si trova quindi, molto spesso nelle scuole ad avere bambini che non conoscono l’arbërisht e a maestre che devono insegnarlo loro, come se fosse una nuova lingua. Spesso mancano i testi o sono tradotti in albanese, così Lucia ha deciso di scriverne uno lei stessa che contiene tutto dall’alfabeto alle filastrocche. Il libro sarebbe molto utile alle scuole che se lo volessero adottare faciliterebbe la promulgazione della lingua più velocemente.

Ovviamente, il metodo migliore per insegnare ai bambini sono le canzoni o le poesie, perché imparando a memoria mentre si gioca è molto più semplice che imparare sul banco di scuola in maniera classica. I bambini di oggi hanno difficoltà nell’apprendimento della lingua tanto più quanto in famiglia si decide di non parlare in arbërisht, poiché per i ragazzi diviene un vero e proprio sforzo, come imparare l’inglese o qualunque altro idioma. In passato si erano fatti degli esperimenti tra istituti, ma purtroppo le ore disponibili erano troppo poche, soltanto venti l’anno.