Il gruppo si è fatto portavoce dei dubbi relativi «alle procedure di affidamento dei lavori che alla coerente utilizzazione di consistenti risorse Ue». La richiesta firmata da Mario Oliverio
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Il Comitato 18 gennaio di San Giovanni in Fiore ha inoltrato al Comune formale richiesta di accesso agli atti relativi ai lavori di una realizzazione di una ciclovia. Ad annunciarlo, con una nota, lo stesso comitato: «Come preannunciato nel corso della manifestazione pubblica largamente partecipata, promossa dal “Comitato 18 Gennaio” nei giorni scorsi, è stata inoltrata al Comune di San Giovanni in Fiore formale richiesta di accesso agli atti relativi ai lavori di realizzazione di una ciclovia, costata la somma di un milione e 175mila euro».
«Intorno alla realizzazione dell’opera – prosegue la nota – sono sorti molteplici interrogativi sia relativamente alle procedure di affidamento dei lavori che alla coerente utilizzazione di consistenti risorse Ue rispetto agli obiettivi per cui sono state concesse. Non mancano rilievi e perplessità anche sulla qualità dell’opera e la sicurezza per gli utenti. Basti pensare che per un lungo tratto è bastato verniciare la semplice immagine di una bicicletta sull’asfalto stradale esistente per definire la ciclovia. Com’era facilmente prevedibile è bastato poco tempo perché di quella immagine verniciata non rimanesse neanche il ricordo».
Il Comitato 18 gennaio quindi va a «dare voce alle perplessità ed ai crescenti e preoccupanti interrogativi», ponendosi «come punto di riferimento dei cittadini e come strumento a difesa dei valori della trasparenza, della legalità e della democrazia. Il “Comitato”, non a caso, sta registrando interesse e crescente incoraggiamento da parte dei cittadini e dell’opinione pubblica. In questi giorni sono in molti a sollecitare al “Comitato” l’apertura di una sede fisica come luogo di riferimento e di incontro permanente».
«Il “Comitato 18 Gennaio” ha chiesto a Mario Oliverio, già presidente della Regione, di rendersi disponibile – si legge ancora – per questa battaglia civile e democratica». Lo stesso Oliverio, concludono, si è fatto carico di avanzare la richiesta di accesso agli atti al Comune.