Per la prima volta un frammento della reliquia del sandalo di San Francesco di Paola è stato portato a piedi a Corigliano Rossano da una delegazione di Frati Minimi che sono giunti passando da Paterno Calabro, Cosenza, Casali del Manco, Spezzano Sila, Celico, Lappano, San Pietro in Guarano, Rose, Luzzi e Acri.

Nell'occasione è stato inaugurato il terzo percorso del cammino di San Francesco, la via dei Monasteri. «Il pellegrinaggio inaugurale - è detto in una nota del Comune di Corigliano Rossano - è stato un momento straordinario e una benedizione per tutto il territorio coinvolto, per la Calabria e per tutti i devoti. La Via dei Monasteri più che un singolo viaggio è un andirivieni, un percorso complesso compiuto da Francesco per congiungere le chiese che lui stesso ha costruito in Calabria dopo quella di Paola, ovvero Paterno (1472), Spezzano (1474) e Corigliano (1476). La fondazione di questi monasteri è segno della grande maturità spirituale raggiunta da frate Francesco e del forte legame intrecciato con la sua gente e i suoi confratelli».

 

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Il percorso inizia da Paterno e fa tappa a Cosenza. Da lì si procede verso la Pre-Sila cosentina all'interno dell'Area MaB (Man and the Biosphere) Unesco. Lungo il cammino si attraversano campi, vigneti e uliveti oltre a boschi di querce e castagni, fino ad arrivare agli abeti e ai pini delle quote più alte (1.135 metri). L'arrivo è tra distese di ulivi, con lo sfondo del golfo di Corigliano-Rossano che incornicia il mar Ionio. «Il pellegrinaggio inaugurale, terminato ieri con l'arrivo al nostro Santuario di San Francesco a Corigliano-Rossano - afferma il sindaco Flavio Stasi - è un importante momento di condivisione di intenti. Un giorno di festa autentica, ma anche di riflessione visto che l'Ordine dei Minimi ha voluto imperniare la giornata principalmente sul tema della pace, e di questo sono ancor più grato. Padre Domenico ha guidato il cammino inaugurale della via dei Monasteri, che non a caso unisce la Calabria partendo dal Tirreno, attraversando la Sila, il Pollino ed arrivando nella nostra città. Un altro strumento importante per valorizzare la nostra storia, la tradizione ed il nostro splendido territorio», ha concluso il sindaco Stasi.