Il cuore del centro storico di Rossano si è trasformato nel palcoscenico di un’importante iniziativa internazionale: la proposta di gemellaggio religioso tra Rossano e San Paolo del Brasile. Durante un convegno tenutosi a Palazzo San Bernardino, organizzato dall’associazione AsSud e moderato dal ricercatore Giuseppe Sommario, è emersa un’ampia convergenza di idee e supporto da parte di istituzioni civili e religiose. L’evento, nato con l’obiettivo di valorizzare i legami spirituali tra le due comunità unite dalla devozione per Maria Santissima Achiropita, ha riunito esponenti di rilievo locali e nazionali.

Il sostegno delle istituzioni locali

Tra i principali interventi, quello del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che ha sposato con entusiasmo l’idea, dichiarandosi pronto a promuovere il progetto. «Questo gemellaggio rappresenta una grande opportunità per rafforzare i legami culturali e religiosi tra Rossano e una realtà così importante come San Paolo del Brasile. Lavoreremo affinché diventi realtà», ha affermato.

Anche la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, e l’assessore regionale al turismo, Giovanni Calabrese, hanno espresso pieno appoggio, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per lo sviluppo turistico e culturale della regione. In collegamento dall’Ambasciata del Brasile, l’ambasciatore Renato Mosca ha salutato il progetto con grande favore, annunciando una prossima visita a Corigliano-Rossano per approfondire i dettagli del gemellaggio. L’incontro si è concluso con l’intervento del senatore Ernesto Rapani, promotore dell’iniziativa sin dal 2016, che ha tracciato il percorso necessario per la realizzazione del progetto. «Il gemellaggio non è solo un atto formale, ma un’occasione per unire due comunità attraverso fede, cultura e tradizioni. Sono soddisfatto dell’entusiasmo che abbiamo raccolto, non solo da parte delle istituzioni locali, ma anche a livello regionale e nazionale», ha dichiarato Rapani.

Il senatore ha sottolineato l’importanza di avviare il progetto con una lettera d’intenti, da inoltrare nei prossimi giorni al Comune, per poi passare agli step burocratici necessari. Ha inoltre spiegato come il gemellaggio potrebbe portare benefici su più fronti: «Partiremo dal culto, con scambi culturali legati alla celebrazione della Santissima Achiropita ad agosto, sia a Rossano sia a San Paolo. Questo potrebbe diventare il punto di partenza per sviluppare iniziative legate all’enogastronomia, ai prodotti tipici e al turismo delle radici».

Un legame storico e un’opportunità per il futuro

Nel corso dell’evento è stato ricordato il forte legame storico tra le due comunità, che quest’anno celebrano i 150 anni dell’emigrazione verso il Brasile. «Molti discendenti brasiliani stanno tornando a Corigliano-Rossano per riscoprire i luoghi dei loro avi. Questo gemellaggio rappresenta un’opportunità unica per rafforzare quei legami storici e costruire nuovi ponti culturali e spirituali», ha aggiunto Rapani. Il messaggio principale emerso dall’incontro è quello dell’unità e della collaborazione, come sottolineato dal senatore: «Questo progetto inclusivo coinvolge tutti: destra, sinistra, centro, associazioni e cittadini. Se si lavora insieme, possiamo fare molto per la collettività». Rapani ha infine aperto alla possibilità di estendere il gemellaggio ad altri comuni calabresi, con Corigliano-Rossano come capofila, creando una rete di collaborazione tra territori.

L’iniziativa pone solide basi per una sinergia tra Italia e Brasile, unendo fede, tradizioni e prospettive di sviluppo. Il gemellaggio religioso, già fortemente sostenuto, è destinato a diventare un simbolo di unità e connessione internazionale.