All'help center La casa di Lena di Reggio Calabria, anche due donne e un padre che raccontano la loro solitudine
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All'help center La casa di Lena di Reggio Calabria tra le persone arrivate per un prendere un pasto caldo, ci sono anche due donne e un padre che raccontano la loro solitudine. «Ho sempre lavorato ma in nero. Adesso non ne ho più le forze. Ho 75 anni e tanti problemi di salute. Prendevo il reddito di cittadinanza ma adesso nulla più. A gennaio dovrò fare i documenti per quello di inclusione e quindi fino a febbraio dovrò arrangiarmi. Mi restano l’aiuto della Caritas e della mia parrocchia e la carta acquisti per la spesa di 80 euro ricaricata ogni due mesi».
Accanto a lei, con la stessa età, seduta ad aspettare il suo pasto all'help center La Casa di Lena di Reggio Calabria, c’è un’altra donna che vuole raccontare le difficoltà che attanagliano il suo quotidiano. È sposata e suo marito, da quando ha avuto un incidente, non cammina più bene. Lei è arrivata a Casa di Lena con un autobus e si è messa in fila con la speranza (poi esaudita) di poter portare qualche pasto in più a casa. Ad attenderla ci sono il marito e il figlio 29enne, disoccupato e che non percepirà più il reddito di cittadinanza nel 2024. Non riesce a trovare un lavoro che gli dia prospettive.
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