VIDEO-FOTO | Una folta delegazione delle primarie De Amicis e Frangipane e della secondaria di primo grado Bolani ha popolato piazza Italia per manifestare contro il conflitto in Ucraina e lanciare un messaggio di speranza
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«La Pace necessaria all’Umanità. Pace è vivere in libertà senza che alcuno ti perseguiti, è sentirsi parte di una stessa comunità senza discriminazioni, è volersi bene, restare uniti e dialogare, è il mondo tutto felice, è un tesoro che l’umanità ha smarrito. La guerra spezza la vita delle persone ed è inconcepibile che ancora oggi, dopo la storia che abbiamo avuto e che studiamo, altre ve ne siano». Non può esistere convivenza civile senza rispetto e libertà.
Lo sa bene la giovanissima popolazione studentesca dell’istituto comprensivo De Amicis – Bolani e del plesso Frangipane che oggi ha vestito piazza Italia a Reggio Calabria di speranza e colori. In centinaia hanno rivolto un appello accorato al mondo adulto che, con questa ennesima guerra, sta tradendo quella stessa speranza. Un tripudio di colori per esprimere dissenso per il conflitto in Ucraina e il loro desiderio di Pace e iniziare a praticare, anche in un’ottica più ampia e universale, il senso di cittadinanza. Grazie all’orchestra dell’istituto comprensivo De Amicis – Bolani, la manifestazione, scandita da letture, è stata animata anche da canti e brani. Un inno alla pace che costruisce e unisce invece del suono della bomba che distrugge e divide.
«Nel segno della continuità della missione educativa della scuola, che non si può esimere dalla trasmissione non solo di saperi ma anche di competenze, la passeggiata della Pace e la manifestazione di oggi rappresentano un momento di condivisione e partecipazione e occasione di esercizio della competenza trasversale della cittadinanza. Un’esperienza che potrà risiedere e decantare nel luogo dei sentimenti per risalire nella memoria e fiorire in età adulta in comportamenti responsabili e costruttivi di pace, rispetto e libertà», ha sottolineato Giuseppe Romeo, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo De Amicis – Bolani di Reggio Calabria, già impegnato sul fronte dell’accoglienza e promotore di una raccolta fondi tra le classi che ha consentito di inviare risorse in denaro, circa sei mila euro, per i bisogni delle popolazioni civili in Ucraina, nei luoghi caldi del conflitto.
«I ragazzi ci hanno davvero emozionato con i loro scritti e le loro parole, questa mattina. Da piazza Italia a Reggio Calabria è partito un urlo per la pace e contro la guerra che speriamo possa arrivare ai potenti del mondo affinché questa guerra finisca. Abbiamo imparato da loro che purtroppo la storia sembra non averci insegnato nulla», ha commentato il sindaco facente funzioni del comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.