L’aeroporto di Reggio Calabria batte tutti sulle rotte domestiche. Il riferimento (purtroppo) non è al numero di voli ma ai costi ed emerge da un’analisi del Corriere della Sera sui dati forniti dalle piattaforme specializzate. Nel quadro di un aumento del prezzo dei biglietti aerei dell’11-13% rispetto al marzo 2023 e al netto dell’effetto Pasqua, il Tito Minniti presenta costi più elevati rispetto a quelli di tutti gli scali italiani sulle rotte interne.

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I dati estratti dalle piattaforme specializzate sono ovviamente tarati sugli stessi parametri — biglietto prenotato a un mese dal volo, posto in Economy, tasse aeroportuali incluse, extra esclusi — e mostrano che Reggio Calabria risulta il più caro tra i trentatré scali analizzati con 75,5 euro, di media, a tratta. Più di Milano Linate, aeroporto “premium” per eccellenza che dunque è strutturalmente più caro. Sul terzo gradino dello scomodo podio ci sono i 70 euro per un viaggio da Firenze.

I meno cari, invece, sono ovviamente gli scali dominati dalle low cost: Ancona, Alghero e Comiso sono tutti al di sotto dei 28 euro a volo di media. Anche l’aeroporto di Crotone è tra i meno cari: 29 euro a volo. Lamezia si colloca a metà della classifica con un costo medio di 42 euro a biglietto.

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Sulle tratte tra l’Italia e l’Europa è invece l’aeroporto di Firenze a staccare tutti con una media tariffaria di 108 euro a tratta. Oltre venti euro in più dello scalo di Roma Fiumicino. Al terzo posto Linate con poco meno di 82 euro. L’unico scalo calabrese menzionato in questa graduatoria è Lamezia: anche in questo il costo medio si aggira intorno ai 42 euro.