Una visita al Centro Florens dell'Istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore ha inaugurato il ciclo di iniziative sociali della campagna Illuminiamo il Natale, organizzate dal gruppo Diemmecom-LaC in occasione delle festività. Il presidente Domenico Maduli, editore della nostra testata, e la direttrice generale Maria Grazia Falduto, ricevuti dal dirigente scolastico Pasquale Succurro ed accompagnati da Franco Laratta, hanno visitato lo storico centro di formazione professionale dell'ambito turistico-alberghiero. Si tratta di un fiore all'occhiello per la comunità silana, recentemente riaperto e che ospita circa settanta studenti in un contesto convittuale contraddistinto da sistemazioni confortevoli, servizi e spazi attrezzati per attività ludiche e sportive.

Diploma che vale

Il percorso di studi apre importanti orizzonti lavorativi: «I nostri ragazzi al termine del ciclo di cinque anni ottengono il rilascio di un diploma che ne attesta la preparazione specialistica nel campo dei servizi ricettivi e della ristorazione. Molti ricevono richieste da prestigiosi complessi turistici della Sardegna, o della Puglia o delle località più rinomate del nord Italia. Ma anche dalla stessa Calabria. I nostri studenti inoltre, trovano uno sbocco occupazionale anche prima di conseguire il diploma durante il periodo estivo».

Una nuova narrazione

«La nostra mission non è semplice – ha detto Domenico Maduli dialogando con gli studenti – È quella della narrazione, della comunicazione, della informazione. La Calabria oggi ha bisogno di una narrazione positiva, di essere raccontata in termini di qualità, di bellezza. Di verità. Ci poniamo come ponte tra un modello stereotipato e negativo, che bisogna superare, ed un modello nuovo: quello della qualità, della serietà, della legalità. I ragazzi di oggi saranno i cittadini del domani. Con loro intendiamo costruire una immagine differente e migliore di questa regione, lontana dai luoghi comuni e che ne rispecchi la realtà».

La pitta 'mpigliata

La pitta 'mpigliata, dolce tipico della tradizione natalizia di San Giovanni in Fiore, è stata protagonista della giornata. Preparata secondo la tradizione ricetta, con il sostegno del gruppo Diemmecom-LaC sarà distribuita ad associazioni benefiche del territorio con il duplice intento di offrire un dono natalizio e valorizzare una delle eccellenze della nostra cucina. «Consegniamo un pezzo di Calabria ai calabresi» ha ribadito Domenico Maduli. Assistiti dal cuoco Mario Pupo, gli studenti l'hanno preparata nella classica forma del ferro di cavallo, ma anche in quella più conosciuta del fiore di garofano e poi del torrone e del mostacciolo. Noci, mandorle, miele, sfoglia ed un equilibrato mix di liquori aromatici alcuni degli ingredienti del delizioso dolciume.

L'Accademia punta all'Igp

La neonata accademia della pitta 'mpigliata, tenuta a battesimo lo scorso 21 novembre, punta a valorizzare e tutelare questo prodotto. «Vogliamo ricostruirne la storia – ha affermato il presidente Emilio Vaccai – ma anche realizzare un disciplinare per regolamentare l'uso degli ingredienti ed il processo di produzione da adottare, puntando ad ottenere il riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta. La forma ricorda la spirale dell'Abate Gioacchino - chiosa Vaccai - Chissà forse la pitta 'mpigliata risale proprio alla fondazione della nostra amabile cittadina».