«Conto che entro il 2024 si possano avere tutti i presupposti economici, finanziari, normativi e strutturali per dare l'avvio a questi tanti attesi cantieri». Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, video-collegato con il convegno tecnico scientifico "Il ponte sullo Stretto e opere infrastrutturali connesse", a Enna, promosso dal Centro di Ricerca M.a.r.t.a.

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L’esponente del governo Meloni ha anche aggiunto: «C'è bisogno però che il popolo del Sì non si limiti a convegni e dibattiti, ma esca dalle aule delle università e arrivi nei quartieri, nelle piazze e nelle spiagge per evitare che la politica riesca a politicizzare persino un ponte».

Salvini rimarca: «Il ponte unisce, accelera, porta ricchezza. Buon viaggio allora... speriamo entro il 2032 su questo ponte», ha aggiunto il ministro per il quale serve che «tutti coloro che sono convinti della utilità di questa straordinaria opera, si facciano sentire quotidianamente, altrimenti la minoranza organizzata, ideologica, disfattista del No riempie le pagine di giornali. Serve che questo non sia il ponte di Salvini che si attacca per ideologia. Occorre accompagnare il progetto ponte, spoliticizzando una grande opera che riguarda tutta l'Italia».