«In Italia pensare a piccoli e grandi opere è complicato perché credo che sia l'unica volta che una procura apre un fascicolo d'inchiesta su un ponte che ancora non c'è». Lo ha dichiarato stamane il ministro dei lavori pubblici e delle infrastrutture Matteo Salvini, alludendo all'indagine sul progetto del ponte dello stretto di Messina, avviata dalla Procura di Roma.

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Salvini è intervenuto durante un incontro al Consorzio industriale di Oristano, al quale hanno partecipato gli amministratori dell'ente e una rappresentanza di imprenditori del territorio. «Prima ancora di aprire il cantiere c'è un indagine contro ignoti, però ad occhio l'ignoto ha un nome e un cognome» ha affermato ancora Salvini.

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«Ma l'ignoto non si ferma», ha proseguito il leader della Lega. «Se il ministro ai lavori pubblici e alle infrastrutture si ferma alle prime indagini, figurati! L'Italia - ha sottolineato ancora - ha bisogno di sviluppo».  Il fascicolo della Procura di Roma al momento è privo di ipotesi di reato e indagati ed è stato aperto in seguito a un esposto presentato lo scorso primo febbraio da Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Elly Schlein, segretaria del Pd, e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana.