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PIZZO (VV) - La paura di restare senza un tetto sulla testa la spaventa, lei che tre anni fa fu protagonista di un’analoga vicenda: Angela Feroleto, 49 anni , disoccupata, madre di due figli poco più che maggiorenni, venne “cacciata” da una casa di Pizzo perché morosa e fu costretta per alcuni giorni a dormire sotto i portici di una scuola. Il comune di Pizzo le offrì una borsa lavoro e per un anno le cose sembravano andare meglio. Poi la fine del progetto e l’inizio della sua tragedia personale. In una casa popolare al primo piano di via Zuppone Strani , lei si è introdotta abusivamente, come spesso accade in situazioni del genere.Ma la casa appartiene ai legittimi proprietari. Ecco perché alla porta della signora si è presentato l’ufficiale giudiziario con lo sfratto esecutivo. La donna insieme al figlio e ad una parente si è barricata in casa. Sul posto i vigili del fuoco, personale del comune, tecnici dell’Aterp e i carabinieri della stazione di Pizzo agli ordini del comandante Paolo Fiorello. Lo sfratto è stato posticipato, il tempo necessario al Comune di Pizzo di trovare alla famiglia Feroleto un alloggio alternativo.