VIDEO | Alla manifestazione hanno partecipato tra gli altri la fisica e climatologa Serena Giacomin ed il maestro pasticcere Igino Massari
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Il Centro Congressi Beniamino Andreatta dell'Università della Calabria ha ospitato la prima edizione del PhD Day, la giornata di celebrazione interamente dedicata alle dottorande e ai dottorandi di ricerca dell’ateneo di Arcavacata con la presentazione delle attività condotte e dei risultati prodotti nei relativi settori di interesse. Introdotto dal rettore Nicola Leone e dalla delegata del rettore per i dottorati di ricerca Maria Carmela Cerra, l'appuntamento è stato coordinato dal docente Francesco Valentini, senatore accademico e coordinatore della commissione scientifica HRS4R. Sono intervenuti inoltre Rosario Branda, direttore di Confindustria Cosenza e delegato di Cosenza dell’Accademia Italiana della Cucina e Rosa Fioravante, segretaria nazionale ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia.
Due ospiti illustri
La giornata ha registrato la presenza di due illustri ospiti: la fisica e climatologa Serena Giacomin, per una relazione sul rapporto fra scienza e divulgazione, ed il maestro pasticcere Iginio Massari che ha realizzato, in esclusiva per l’evento, un dolce da forno, la Philosophy Doctor Cake, dedicato al percorso dottorale dell’Unical. «L’Italia ha un problema atavico rispetto agli investimenti in ricerca, ma nonostante questo la nostra ricerca è di eccellenza e riusciamo a tenere il passo anche se abbiamo grossi problemi strutturali dal punto di vista dei finanziamenti. Lo scopo di questa giornata è trasmettere la passione per la ricerca. Sono giovani che si stanno avviando al cammino della ricerca e devono imparare che la ricerca è fatta anche di fallimenti, gli errori stessi sono passi in avanti nella ricerca» ha spiegato Francesco Valentini.
250 circa sono i ricercatori dell'Unical distribuiti in dieci percorsi articolati in due differenti ambiti, uno di area tecnico-scientifica, l'altro di area socio-economica e umanistica. «Credo sia un momento di incontro importante per andare a stringere un rapporto che dobbiamo curare, quello tra scienza e comunicazione. La scienza, in particolare quella climatologica e meterologica, va comunicata in maniera efficace – ha detto Serena Giacomin – perché si parla di sicurezza, crescita e sviluppo. È importante lavorare su questo concetto di comunicazione per dare spinta anche a quelli che sono i decisori politici. Bisogna farsi sentire – ha aggiunto la climatologa che è pure presidente dell’Italian Climate Network - perché altrimenti il mondo della politica può pensare che a noi ricercatori, ma anche a noi cittadini, interessa poco parlare di prevenzione e di come applicare la ricerca sul territorio per la salvaguardia dei luoghi e delle persone».
La PhD competition
Nella seconda fase dell'iniziativa è stata promossa una PhD competition, ovvero una gara suddivisa in due fasi: la prima consistente nell’esposizione dei poster realizzati dalle dottorande e dai dottorandi sul loro tema di ricerca, la seconda in una presentazione di pochi minuti, in maniera chiara e coinvolgente, della ricerca condotta. «Ogni attività ha la propria ricerca – ha commentato Iginio Massari – che restituisce sempre un risultato per la società. Il lavoro di questi dottorandi rappresenta il fulcro di quella che dovrebbe essere la ricetta di una giusta società: impegnarsi tutti a dare per risolvere i problemi comuni». Sul dolce realizzato ha rivelato alcuni ingredienti utilizzati: «Mandorle, pistacchi, nocciole, tipologie di uova un po’ particolari, e poi una piccola parte di patate e di agrumi. Nel contesto mondiale – ha ricordato – l’Italia è tra le prime nei prodotti di questa tipologia».