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CATANZARO - Allentare i vincoli del patto di stabilità. E’ quanto chiede la proposta di legge di cui si è fatta promotrice la giunta regionale della Calabria e che sarà presentata alle commissioni di Camera e Senato. Una proposta che prevede “la modifica alle norme sul patto di stabilità delle Regioni in tema di spese effettuate con i proventi incassati dalle Regioni derivanti a qualunque titolo da attività di estrazione di idrocarburi e comunque, da accordi e protocolli relativi a vantaggi economici straordinari”. Una decisione presa dall’esecutivo in virtù del fatto che “il gettito fiscale dell’attività estrattiva, nell’ordine del 45% della produzione di idrocarburi, ad oggi, finisce esclusivamente nelle casse dello Stato”. “Chiediamo -spiega il presidente facente funzioni Antonella Stasi - l’adozione da parte del governo di disposizioni concernenti l’esclusione delle royalties petrolifere dal saldo finanziario rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità”. Ciò consentirebbe di recuperare importanti risorse da investire in Calabria.