Rientra nel piano di investimenti di Trenitalia nella nostra regione, che prevede la consegna di 27 nuovi convogli e l'abbassamento dell'età media dei mezzi ferroviari calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026
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Da oggi viaggia sui binari della Calabria il terzo Blues, treno ibrido del Regionale di Trenitalia (società capofila del Gruppo FS) a tripla alimentazione, elettrica a batterie e diesel. Anche il terzo treno Blues circolerà sulla linea ionica, da Reggio Calabria a Sibari, ed è partito stamani, alle 7.08, dalla stazione di Reggio Calabria. «Continua così - è scritto in una nota - la rivoluzione del Regionale di Trenitalia in Calabria, che, dopo quello odierno e quelli entrati in servizio a marzo e a luglio, prevede anche un quarto treno Blues, in arrivo entro la fine dell'anno».
«L'arrivo dei nuovi treni Blues - è scritto nella nota - rientra nell'ampio piano di investimenti complessivi previsti dal Contratto di Servizio con la Regione Calabria, finalizzato a migliorare l'offerta di servizi a favore di pendolari e viaggiatori, pari a oltre 300 milioni di euro, di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta (circa 140 milioni a carico della Regione Calabria). Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 nuovi treni: 14 Pop a 4 casse (di cui 7 già consegnati) e 13 Blues a 4 casse; un rinnovamento della flotta che porterà l'età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026».
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Il nuovo Blues del Regionale, progettato e costruito da Hitachi Rail, «rappresenta - è scritto nella nota - un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l'ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l'uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di Co2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell'utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee».