«Serve subito una presidenza stabile dell'ente Parco nazionale del Pollino per il rilancio del territorio». È quanto hanno convenuto sindaci e rappresentanti dei comuni calabresi ricadenti nell'area Parco che si sono incontrati a Lungro, nel cosentino. L'incontro, promosso dal primo cittadino di Lungro Carmine Ferraro, e che ha visto un'ampia partecipazione, è stato indetto per discutere «dell'urgenza di una svolta politica e amministrativa per l'Ente Parco, da oltre due anni privo di una presidenza ufficiale».

«I rappresentanti delle comunità locali - è scritto in una nota - sono uniti nella richiesta di una nomina immediata e qualificata che restituisca slancio e operatività a una delle aree protette più importanti d'Europa». Tra i presenti anche l'ex presidente del Parco Domenico Pappaterra attualmente presidente del Gal Pollino.

«È emersa dalla discussione - riporta la nota - una preoccupazione unanime: l'immobilismo dell'Ente sta impedendo ai Comuni di pianificare il proprio futuro e di cogliere le opportunità offerte. Senza una governance forte e competente, il Parco rischia di perdere la sua funzione strategica, con conseguenze gravissime per le aree interne della Calabria e della Basilicata, già provate da difficoltà socioeconomiche». Inoltre, «l'assenza di un punto di riferimento chiaro ha generato disorientamento e sfiducia, con il rischio concreto di compromettere le opportunità di crescita per l'intero territorio».

I presenti all'incontro «hanno ribadito l'importanza di individuare una figura competente, operativa e vicina alle comunità locali, capace di costruire una visione condivisa per il futuro del Parco. La nomina di un presidente non è solo una questione formale, ma una condizione indispensabile per garantire al Parco un ruolo attivo e determinante. Non importa che la guida sia calabrese o lucana, purché sia una figura di rilievo che sappia valorizzare il nostro Parco e dialogare con gli amministratori e le realtà locali».

L'auspicio di tutti è che «il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e i presidenti delle Regioni Calabria e Basilicata, Roberto Occhiuto e Vito Bardi intervengano con urgenza per porre fine a questa fase di immobilismo e garantire al Parco Nazionale del Pollino una leadership forte, capace di rispondere alle sfide del presente e del futuro».