Sebbene ammantato d’incognite per ciò che riguarda l’assetto del meteo, e il programma per la solenne festa con cui ogni anno si celebra il Santo più conosciuto al mondo, protettore della Calabria, della gente di mare e della città di Paola, è stato presentato nella sala consiliare del municipio tirrenico, dove coloro che ne hanno curato la stesura, si sono espressi nel merito degli eventi civili e religiosi che lo caratterizzeranno. Legata indissolubilmente al nome del Francesco che, predicando carità, ha compiuto miracoli ancora oggi evidenti, la comunità paolana – così come ogni credente fedele alla santità del Taumaturgo – è stata esortata ad agire nel nome della «concordia», un sentimento necessario a ripristinare l’atmosfera della festa, dopo le restrizioni vissute durante le edizioni svolte in regime di emergenza sanitaria.

Al tavolo, oltre al sindaco Giovanni Politano e alla sua vice, Maria Pia Serranò, che hanno ragguagliato i presenti sugli aspetti civili del programma, per conto dell’Ordine dei Minimi ha preso la parola padre Domenico Pudia, cui è stato demandato il compito di entrare nel dettaglio degli appuntamenti religiosi. Come di consueto i giorni dedicati alle celebrazioni sono i primi quattro di maggio, con gli appuntamenti celebrativi dei patronati che saranno cadenzati a partire dal 2 maggio, martedì pomeriggio, quando nella nuova aula liturgica del Santuario Regionale di San Francesco di Paola, si terrà la cerimonia d’accensione della Lampada Votiva da parte del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che darà fuoco allo stoppino immerso nell’olio offerto dalle comunità di Zagarise (CZ), Bocchigliero (CS) e Brancaleone (RC), per celebrare la protezione del celeste sulla Calabria. A seguire, in serata, in Piazza IV Novembre andranno in scena i “The Kolors”, cui è stato affidato il concerto più rappresentativo dell’intera kermesse.

Come da tradizione, nella giornata di mercoledì 3 maggio, sarà poi la volta del Patronato sulla gente di mare, la cui liturgia prevede lo sbarco, dalle acque antistanti la marina di Paola, del Sacro Mantello su cui il Santo attraversò lo Stretto di Messina. Una cerimonia generalmente molto partecipata, cui seguirà la processione con ostensione della reliquia per le vie della città, nel cui centro urbano si terranno i concerti della soprano Cesira Frangella e del Complesso Bandistico diretto dal maestro Giorgio Distilo. A mezzogiorno di giovedì 4 maggio si terrà la cerimonia di consegna delle chiavi della città al Santo, un atto di devozione che celebra la protezione di Francesco sulla comunità paolana, appuntamento che, dopo le ultime edizioni svoltesi al chiuso, tornerà ad essere accompagnato dalle ovazioni della folla nella storica e suggestiva piazza principale del rione Cancello, cuore del centro storico.

Oltre all’impegno degli organizzatori istituzionali, grande è stato l’apporto proveniente dalle scuole – con i ragazzi delle superiori impegnati a valorizzare le eccellenze locali e calabresi – e i contributi offerti dal mondo dell’associazionismo e da quello imprenditoriale, come ha testimoniato Katia Oliva per conto di Nannina Bijoux, linea di preziosi che – in qualità di partner degli organizzatori – per questa edizione della festa ha predisposto una gamma di gioie con l’effige del Santo e pietre lavorate a mano, disponibili negli stand ufficiali e nel punto informativo di Piazza IV Novembre. La festa di quest’anno, oltre a rischiare di essere condizionata dalle bizze del maltempo, previsto già a partire da domani, è stata già funestata da una notizia ferale giunta in data odierna, quando dai canali ufficiali del Santuario, è stata diffusa la notizia della morte improvvisa di padre Giovanni Tolaro, Minimo in servizio presso l’ospedale cittadino, già organizzatore della Marcia della Pace dello scorso 26 Febbraio, le cui esequie verranno celebrate domani in Santuario dal Correttore Generale dell’Ordine, padre Gregorio Colatorti.