Accolti nell’antica Basilica del Santuario di San Francesco di Paola, gli operatori dell’informazione calabrese hanno celebrato la festa dei giornalisti, occasione per ritrovarsi nella casa del Patrono regionale e fare il punto sullo stato della professione, continuamente sollecitata dai cambiamenti sociali e tecnologici che stanno susseguendosi in ogni ambito.

L’evento, promosso dalla Commissione Regionale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale, in collaborazione con l’Ordine Regionale dei Giornalisti della Calabria, con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, con il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, con l’Unione Cattolica Stampa Italiana e con la Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici (sez. Calabria) è partito con la riflessione sul tema: “Comunicare la misericordia”.

La deontologia professionale, richiamata nel suo intervento dal presidente dell’Ordine, Giuseppe Soluri, da usare come vademecum per orientarsi nella giungla della comunicazione simultanea che anima il web, dove tra leoni da tastiera e influencer da social network, il rischio di allontanarsi dai fatti e dalla verità è altissimo.