Le sorprese del principe, le opinioni dei calabresi. È stata gravida di novità la visita che il regnante del principato di Monaco, Alberto II, ha fatto a Cittanova nella tre giorni dedicata alla nostra regione. Intanto, perché è stato possibile apprendere alcune curiosità che riguardano direttamente la Calabria – il fotografo personale del primogenito di Ranieri e Grace Kelly nonchè la responsabile della sua comunicazione hanno entrambi origini calabresi, lui è nato a Molochio e lei è figlia di una coppia di San Giovanni in Fiore – e poi perché non sono mancate, all’atto del conferimento della cittadinanza onoraria, le sorprese. Nel teatro gremito, Alberto ha ascoltato concentrato ma immobile l’inno d’Italia ma poi, quando si è accorto che l’inno di Montecarlo veniva cantato e suonato dal vivo, si è girato verso l’orchestra giovanile di Delianuova e la corale della Chiesa del Rosario partecipando aggiungendo la propria vice e dimostrandosi compiaciuto per la loro solenne e dal vivo esibizione.

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Nell’attesa che il principe arrivasse scollinando dallo Zomaro, tanti i cittanovesi che hanno voluto attenderlo davanti al municipio e tanti che hanno voluto parlare, in un caso per spiegare il desiderio di fargli avere un dono personale. C’è chi per l’emozione ha confuso il nome dell’ospite, chiamandolo infatti principe Umberto; c’è chi gli ha affidato l’auspicio che «aiuti il paese che ha tanto bisogno»; c’è chi ha legato con ironia il termine principe alle favole e chi, avendo visitato Montecarlo, ha definito il piccolo Stato «un paese meraviglioso».

Spigolature di una visita che ha avuto il solito copione, quello andato in scena qualche ora prima per la stessa cerimonia a Gerace – il primo atto la scopertura all'ingresso del paese di un cartello di benvenuto con l’indicazione di “sito storico dei Grimaldi Monaco –, lo scambio di doni, con il principe che ha consegnato al sindaco Francesco Cosentino una scultura raffigurante il fondatore del Principato, Francesco Grimaldi. Le motivazioni della cittadinanza onoraria sono state lette dal presidente del consiglio comunale, Anselmo Ladelfa, alla fine di un pomeriggio che aveva visto anche la visita privata all’interno della chiesa Matrice dove sono custodite le spoglie di un’ava di Alberto, la principessa Maria Teresa, ed in questo caso è stato il vescovo Francesco Milito ad accogliere il capo di Stato. Il pomeriggio cittanovese di Alberto è poi finito con il trasferimento nel ristorante Castello degli Dei, a San Giorgio Morgeto, nel resort Uliveto Principessa, dove lo staff monegasco e il monarca hanno alloggiato per la notte.