Il presidente della Regione Mario Oliverio, a margine di una conferenza stampa alla cittadella regionale di Catanzaro, rispondendo alle domande dei giornalisti ha commentato l’esito della riunione dei soci della Sogas, la società di gestione dell’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria, avvenuta ieri. «E' successa una cosa che deve fare riflettere - ha detto Oliverio -. Purtroppo solo la Regione si è presentata a questa riunione avendo adempiuto al trasferimento delle quote e quindi il Consiglio di amministrazione ha preso atto di ciò».

 

 

Oliverio ha anche parlato del rinvio dell’udienza fallimentare al prossimo 11 ottobre.

 

«Si tratta - ha sottolineato il presidente - di un rinvio più che opportuno perché si possa ulteriormente riflettere. Perché l’aeroporto di Reggio Calabria non può correre il rischio di mettere in discussione la sua funzione. Il nostro obiettivo è quello di rilanciare e potenziare il sistema aeroportuale calabrese. Gli aeroporti in Calabria sono tre: Lamezia con una funzione internazionale, Crotone e Reggio Calabria come aeroporti nazionali, dei quali la Calabria non può fare a meno data la orografia e le distanze che tra un punto e l’altro della nostra regione ci sono. Non è una difesa di localismi, ma di un sistema di mobilità aerea dal quale non possiamo prescindere. Il nostro impegno è pieno in quella direzione. Questi giorni che ci separano dall’udienza devono essere utilizzati per approfondire e riflettere. Invito anche il Comune e la Provincia a farlo».

 

Naturalmente è importante che questo rinvio sia stato fissato per giorno undici, «perché giorno dieci ottobre c’è una scadenza importante, quella che ha posto l’Enac quando ha pubblicato il bando per Crotone e Reggio, le cui concessioni sono una condizioni per poter mantenere in vita l’attività di queste due infrastrutture aeroportuali».