«L'idea di proporre al Comitato Olimpico ed al Governo Nazionale, Sibari come sede delle Olimpiadi del 2024, a 2800 anni dalla prima Olimpiade della storia nella città greca di Olimpia è molto forte per il suo messaggio simbolico; importante per il coinvolgimento, attorno all'antica Sybaris, di tutti i territori dell'ex Magna Graecia nel Sud Italia; ed è strategica per tutti gli auspicabili effetti positivi a catena che deriverebbero da questa scelta politica nazionale in termini di azzeramento del gap infrastrutturale, di appeal turistico e di sviluppo della Calabria e delle altre regioni che potrebbero essere parimenti coinvolte in un progetto che richiede coraggio e che sarebbe epocale».

 

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È quanto dichiara il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci condividendo, sostenendo e rilanciando la proposta avanzata e spiegata nei giorni scorsi dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto nella sua duplice veste di presidente del Comitato Mezzogiorno dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci).

 

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«Sono d'accordo – aggiunge il primo cittadino – sul fatto che una scelta di simile portata, simbolica e fattuale, costruita attorno al nome e sul luogo di quella che fu la più grande, famosa ed ambita metropoli della Magna Graecia, contribuirebbe notevolmente a legittimare l'intero Sud Italia accreditandolo al mondo intero come destinazione turistico-culturale di rilievo. Così come condivido l'idea di puntare, come testimonial, su quelli che sono e dovrebbero essere naturalmente i più efficaci marcatori identitari del nostro Mezzogiorno: da Parmenide, a Pitagora, da Empedocle ad Archimede ad Erodoto, considerato da Cicerone il padre della “Storia” e che contribuì alla fondazione di Sibari, dove poi morì e dove forse è ancora custodita la sua tomba».

 

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