Raccolta di cibi a lunga conservazione davanti a oltre diecimila supermercati che aderiscono all’iniziativa, presentata pochi giorni fa in una puntata di Dentro la notizia su LaC Tv. In campo anche la coop “Progetto Germano” di Scalea
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Oggi decine di migliaia di volontari stazioneranno davanti ai supermercati delle grandi distribuzioni su tutto il territorio italiano per la raccolta degli alimenti, in occasione della Giornata nazionale della colletta alimentare. L'iniziativa, promossa dal Banco Alimentare, è finalizzata a contrastare la povertà e dare aiuto e supporto alle famiglie bisognose, secondo il principio “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”. Nell'edizione del 2023, sono stati raccolti 7.350 tonnellate di alimenti, grazie ai 4,7 milioni di cittadini che hanno partecipato alla donazione.
L’iniziativa, che si tiene ogni anno, è stata pochi giorni fa al centro di una puntata del programma di LaC Tv Dentro la notizia (puoi rivederla qui), con ospite in studio Gianni Romeo, direttore generale del Banco Alimentare della Calabria.
Come funziona la colletta alimentare
Per capirne di più, abbiamo incontrato Fabio Cifuni, presidente della cooperativa sociale "Progetto Germano", realtà consolidata del territorio di Scalea e organizzazione autorizzata alla raccolta. «Sicuramente - dice ai nostri microfoni - è consigliabile donare tutto ciò che è lunga conservazione, come olio, legumi, pasta, sughi, tonno, cibo in scatola e alimenti per bambini, ce n'è davvero tanto bisogno».
Chiunque può partecipare all'iniziativa e per farlo basterà consegnare gli alimenti ai volontari all'uscita dal supermercato. I prodotti saranno poi conservati in apposite buste di plastica e sistemati in scatole di cartone, pronti per essere spediti.
Anche Progetto Germano
Ovviamente, la cooperativa sociale "Progetto Germano" è tra le 140mila associazioni che oggi collaborano all'iniziativa del Banco Alimentare. «Quest'anno, ancora una volta, saremo davanti al Despar e all'Eurospin di Scalea con i nostri volontari e con tutti coloro che ci stanno hanno dato la loro adesione - spiega Cifuni -. Dietro c'è veramente tanto lavoro. Raccoglieremo i beni alimentari che poi saranno ridistribuiti a chi ne ha bisogno. Noi ringraziamo come sempre il Banco Alimentare nazionale e tutti coloro che in provincia di Cosenza si impegnano per far sì che questa attività sia organizzata nel migliore dei modi. Noi mettiamo tutto il nostro impegno, ormai da molti anni, perché sappiamo dove va a finire tutto quello che viene raccolto. Sappiamo che raggiunge veramente chi ha bisogno».