Insalata di pomodori: 8 euro. Più cipolle: 2 euro. Più olive: 1 euro. E il peperoncino… Il Gambero Rosso pubblica un articolo dai toni tra lo sconcertato e il divertito: «È la cosa più ingenua che abbiamo visto ma un modo sicuro per far arrabbiare i clienti»
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Nel cuore della provincia di Catanzaro, Badolato è famoso per i suoi paesaggi straordinari e inesplorati, per quell'atmosfera sospesa nel tempo e per l'accoglienza tipica che l'ha trasformato nel rifugio ideale per molti. Quest'estate, tuttavia, questa tranquilla località si è guadagnata un primato insolito e provocatorio, al punto di meritarsi anche un articolo dai toni tra lo sconcerto e il divertito sul sito di "Gambero Rosso". Secondo la famosa guida enogastronomica, proprio a Badolato nasce e si sviluppa lo scontrino più ingenuo, strambo e grottesco dell’anno.
Uno scontrino dal sapore singolare
La controversia che avvolge gli scontrini sembra ormai essersi diffusa senza confini - fa notare la guida -, una realtà evidente per coloro che operano nel mondo della ristorazione e della gastronomia durante tutto l'arco dell'anno. Ed è altrettanto intuitivo che saper leggere uno scontrino va ben oltre le indignazioni da social network, e può richiedere un pizzico di attenzione in più alle (talvolta valide, altre meno) ragioni dei ristoratori. La nostra analisi sul gossip pezzente sui prezzi l’abbiamo già approfondita, ma qualche parola per questo nuovo (e definitivo) episodio va spesa. Come accennato, il titolo dello scontrino più particolare dell'anno viene attribuito da Gambero Rosso proprio a Badolato.
Da quanto scrive la nota guida enogastronomica, la cittadina catanzarese «chiude per sempre la stagione più polemica della storia. Come? Con un’insalata scomposta in cui ogni elemento è stato prezzato singolarmente e aggiunto poi al conto finale»
“Con peperoncino calabrese: 1 euro”
Insalata di pomodori: 8 euro. E fin qui niente di strano. La bella atmosfera, il clima felice, i prodotti freschi serviti al tavolo… che saranno mai 8 euro per un piatto di pomodori? Peccato, però, che il prezzo si componga di tante altre voci. Con cipolla: 2 euro. E ancora: olive taggiasche, 1 euro. Elemento più divertente, però, è il peperoncino, che richiede 1 euro in più al povero consumatore che non riesce a resistere al richiamo delle tradizioni locali.
Intendiamoci - si può leggere sul sito di Gambero Rosso -, stiamo parlando di un’insalata mista venduta a 12 euro, nulla di particolarmente scandaloso. È la bizzarra modalità in cui è stata prezzata a far sorridere: nel periodo più caldo dell’anno, nel pieno della scontrino-mania, nel bel mezzo della gara a chi ha il conto più salato, ecco che un ristoratore decide di scomporre una semplice insalata (pomodori, cipolle rosse e peperoncino sono un classico in Calabria) e suddividere le voci del menu evidenziano prezzi eccessivi, ridicoli, ingiustificabili (una piccola spolverata di peperoncino, seppur buono, non potrà mai arrivare a costare 1 euro, così come qualche fettina di cipolla rossa). Insomma, da Badolato, una bella lezione: come assicurarsi la rabbia di ogni cliente in poche e semplice mosse. Con tanto di foto sui social a corredo.