«Quali iniziative intende assumere la Regione, soggetto attuatore dell'intervento, al fine di garantire l'avvio e il completamento dei lavori della strada di interesse regionale di collegamento tra lo svincolo autostradale di Montalto Uffugo e la statale 660, nei comuni di Montalto Uffugo, Luzzi e Rose? E quali saranno tempi di realizzazione del progetto?». È quanto chiede il capogruppo in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, in un'interrogazione a risposta scritta presentata al presidente della Giunta, Roberto Occhiuto.

«Il progetto - aggiunge Tavernise - prevede il collegamento tra l'autostrada e la statale 660. L'intervento parte, con una rotatoria, da quest'ultima arteria, per poi spostarsi mediante un adeguamento della sede stradale esistente sulla provinciale 234. Nell'abitato di Cavoni-Ginestreto, nel comune di Luzzi, viene sfruttata la rotatoria esistente per allacciarsi alla provinciale 248. Dopo l'allargamento del ponte sul fiume Crati, sempre mediante una rotatoria, ci si appoggia alla provinciale 110, adeguandone la geometria e la sezione. È quindi previsto un allacciamento alla provinciale 241, che comprende la realizzazione di un cavalcaferrovia della linea Cosenza-Sibari e l'adeguamento del cavalcavia sull'autostrada del Mediterraneo».

«È inoltre previsto l'adeguamento della sede stradale fino alla provinciale 247 - continua -. Infine, al fine di ricollegarsi nuovamente alla provinciale 234, viene adeguato anche un tratto della provinciale 247, che comprende anche la demolizione e la ricostruzione di un secondo ponte sul fiume Crati. Un secondo insieme di proposte progettuali è invece legato al nuovo svincolo dell'autostrada previsto sempre a Montalto Uffugo. Da questo, si prevede di collegare direttamente l'autostrada alla provinciale 234 mediante una strada di nuova realizzazione che prevede l'inserimento di un sottovia ferroviario e di un ponte sul fiume Crati».

«Obiettivo primario di questo progetto - dice ancora il capogruppo M5s - è quello di deviare parte del traffico che interessa la provinciale 247 su strade alternative che interessano meno i centri abitati. A maggior ragione oggi più che mai necessario considerato che l'area è diventata di interesse industriale. Proprio in località “Coretto” di Montalto Uffugo, con posizione adiacente la strada di collegamento in oggetto, è prossima l'apertura di un centro logistico per lo stoccaggio delle merci per le società del gruppo Pac 2000, la più grande cooperativa di Conad per dimensioni e fatturato, che ha scelto Montalto Uffugo per l'installazione di un nuovo deposito. Si prevede, dunque, un grosso afflusso di autoarticolati che, in assenza di adeguate vie di collegamento, intaseranno il traffico in tutta la zona».

«Si deve tenere presente, inoltre - prosegue Tavernise - che uno dei ponti sul fiume Crati per il quale è prevista la demolizione e la realizzazione di uno nuovo, presenta, allo stato attuale, evidenti problemi legati alla sicurezza in quanto subisce una parzializzazione del traffico, con percorrenza a senso alternato per motivi legati alla consistenza strutturale dell'opera. È bene precisare, infine, che le strade oggetto di adeguamento a Montalto Uffugo, Luzzi e Rose hanno una sovrastruttura gravemente ammalorata e una disposizione e tipologia di barriere gravemente carente rispetto alle prescrizioni delle norme vigenti, risultando scarsamente adeguate rispetto al traffico che le interessano».