Il presidente del Consiglio comunale della città bruzia Giuseppe Mazzuca commenta così le polemiche sollevate nel capoluogo di regione: «Terminologia da anni Settanta. Se all'Umg dovesse aprire una facoltà già esistente, qui nessuno griderebbe allo scandalo»
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I toni da derby sulla Facoltà di Medicina non vengono raccolti nel nord della Calabria. Da Rende, comune dove sorge l’Università della Calabria, non hanno inteso commentare il grido d’allarme lanciato dalla consigliera della lista Mò-Fiorita Daniela Palaia. A Palazzo dei Bruzi, invece, rispediscono al mittente le preoccupazioni che hanno spinto alla richiesta di convocazione di un Consiglio comunale ad hoc.
Giuseppe Mazzuca, presidente di quello di Cosenza, non ha dubbi a bollare la cosa come «campanilismo», che però «è presente nella mente solo di chi sta alimentando questa polemica». L’esponente democrat allarga il ragionamento e si rivolge direttamente a Palaia. «Nessuno ha mai messo in dubbio la Facoltà di Medicina dell’UMG, ma qui stiamo parlando di offrire servizi in più a tanti giovani. Perché farne una questione territoriale? Ho letto sostantivi come barricate, onestamente una terminologia da anni ‘70 con una decina di lustri di ritardo». Il riferimento è ai moti di Reggio Calabria, quando andò in scena uno scontro senza precedenti tra il capoluogo di regione e la città dello Stretto.
«Unical, ricordo alla collega Daniela Palaia, è acronimo di Università della Calabria e non di Università di Cosenza o di Rende. Lasciamo, pertanto, da parte i campanilismi. Stiamo parlando – rimarca con un certo vigore – di un marchio di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo che ha la possibilità di ampliare la sua offerta formativa. L’ateneo vanta spazi, competenze ed ha come mission creare cultura e fermare l’emigrazione dei nostri ragazzi. Se una facoltà già esistente dovesse aprire anche all’UMG nessuno griderebbe allo scandalo da queste parti».
Il presidente del Consiglio comunale di Cosenza chiude proiettandosi nel futuro. «Strutturare Medicina all’Unical non potrebbe che essere un punto a favore dell’intera regione, che, qui si guardando in casa nostra, metteremmo subito in stretta connessione con il nuovo ospedale che sorgerà a Cosenza. La storia è nota: Palazzo dei Bruzi ha deliberato il sito di Vaglio Lise, aspettiamo i prossimi passi della Cittadella».